Roma, 12 ottobre 2020 - La classifica dei paesi dove si beve più caffè è una sorpresa. L’Italia, infatti, non è nemmeno nelle prime 10 posizioni, e questo conferma quanto questa bevanda sia globale e insediata nella cultura alimentare di tanti stati del mondo, specialmente in Europa. A stilare la lista dei paesi più dediti alla caffeina è stato WorldAtlas, lo storico sito di geografia, viaggi e demografia fondato nel lontano 1993 dal cartografo John Moen. Gli analisti hanno composto la classifica in base al consumo pro capite (quindi per persona) di caffè in ogni continente. Nelle statistiche sono rientrati anche i bambini, che generalmente non sono consumatori della bevanda originaria dello Yemen e dell’Etiopia: ecco perché i dati che riporteremo sotto, in realtà, potrebbero essere un po’ più alti.
Tre paesi freddi in cima alla classifica
Sul podio troviamo tre paesi freddi, il che fa pensare a una correlazione tra clima e consumo di caffè. Al primo posto figura la Finlandia, dove una persona consuma in media 12 chilogrammi di caffè all’anno. Secondo WorldAtlas, la cultura del caffè in Finlandia è consolidata quasi come in Italia: se andate a casa di un finlandese, verrete sempre accolti dall’inconfondibile aroma proveniente da una caffettiera sui fornelli. E a rendere così frequente il consumo della bevanda pare siano anche le numerose pause lavorative imposte dai sindacati, durante le quali si trascorre il tempo sorseggiando un buon espresso o un americano. Al secondo posto c’è un altro paese scandinavo, la Norvegia (9,8 chili di caffè all’anno per persona). Qui il caffè è arrivato nel XVIII secolo come bevanda dei ricchi, poi pian piano è stato sdoganato e reso popolare. I norvegesi amano il caffè nero, che consumano a colazione e come accompagnamento dei dessert. Terzo posto per l’Islanda (9 chili), dove nelle città principali c’è un’altissima concentrazione di piccole e graziose caffetterie (ma non di grandi catene multinazionali).
Canada primo tra i “non europei”
La “top five” è completata da altri due paesi dell’Europa settentrionale, ossia la Danimarca (8,6 chili di caffè per persona all’anno) e l’Olanda (8,4 chili). Furono proprio gli olandesi, nel lontano 1616, i primi europei a ottenere e piantare degli alberi di caffè vivi portati dallo Yemen. In questo modo, quindi, iniziarono delle coltivazioni di caffè che resero questo paese il principale fornitore nel Vecchio Continente. Per trovare la nostra Italia, invece, dobbiamo scendere alla tredicesima posizione. Secondo WorldAtlas, l’italiano medio beve 5,9 chili di caffè all’anno: forse perché ci piace ristretto e intenso? Posizione sorprendentemente bassa anche per gli USA (venticinquesimi con 4,2 chili), dove in ogni angolo della strada è possibile trovare una catena che vende enormi caffè americani. Il paese non europeo più in alto è il Canada, decimo con 6,5 chili all’anno per persona.