Giovedì 7 Novembre 2024

Coronavirus, la quarantena di Buzz Aldrin, il secondo uomo sulla Luna

Di nuovo in isolamento a 50 anni dalla sua passeggiata sulla Luna, l'astronauta ha rievocato la lunga quarantena dopo la missione Apollo 11

L'astronauta Buzz Aldrin sulla Luna - Foto: ANSA/EPA/NASA FILES HO

L'astronauta Buzz Aldrin sulla Luna - Foto: ANSA/EPA/NASA FILES HO

L'ex astronauta novantenne Buzz Aldrin, il secondo uomo a mettere piede sulla Luna subito dopo il collega Neil Armstrong, da metà marzo si è messo in autoisolamento per proteggersi dal Coronavirus. Chiuso in casa, ha rievocato in un Tweet la sua prima volta in quarantena, nel 1969 al ritorno dalla leggendaria spedizione nello spazio: "Come state passando la quarantena? Dopo l'Apollo 11, io ho trascorso la mia per tre settimane dentro un edificio protetto, il Lunar Receiving Laboratory, stilando rapporti sulla missione e facendo esercizio". Negli anni precedenti altri astronauti della Nasa erano già stati nello spazio diverse volte, ma nessuno prima di allora aveva messo piede sulla Luna: per timore che l'equipaggio dell'Apollo avesse contratto qualche sconosciuto patogeno, l'agenzia spaziale decise di imporgli la quarantena. Dopo il loro atterraggio nel Pacifico il 24 luglio 1969, Aldrin, Armstrong e il terzo astronauta Michael Collins furono recuperati e portati a bordo della portaerei USS Hornet e quindi immediatamente confinati in una roulotte riconvertita. Giunti al molo della Hickam Air Force Base alle Hawaii, la roulotte fu caricata su un aereo cargo che la trasportò alla Ellington Air Force Base vicino a Houston. Tre ore dopo, finalmente, gli astronauti entrarono nei loro alloggi del Lunar Receiving Laboratory per iniziare l'isolamento. La struttura era spartana e la Nasa non aveva predisposto granché per aiutare Aldrin, Armstrong e Collins a passare il tempo: avevano a disposizione una palestra, un tavolo da ping pong, libri e una tv. Conclusa la quarantena e certificata la loro perfetta salute, finalmente lasciarono il laboratorio e tornarono a casa dalle famiglie. Adesso, mezzo secolo dopo la sua passeggiata sulla Luna, Aldrin si ritrova ancora in isolamento, ma per un motivo ben diverso.