Buongiorno, Verônica: la nuova serie TV poliziesca di Netflix
Storia di serial killer, maschilismo e violenza sulle donne: esce in streaming l'1 ottobre ed è stata realizzata in Brasile. Ecco trailer, trama e info essenziali
Dettaglio del poster - Foto: Netflix
Giovedì 1 ottobre esce in streaming su Netflix la serie TV brasiliana 'Buongiorno, Verônica'. Annunciata senza troppo clamore e con una promozione ridotta al minimo, rischia di passare inosservata quando invece merita attenzione. Parla di femminismo, serial killer e di una poliziotta determinata a fare prevalere la giustizia nonostante sia lasciata da sola di fronte alle indagini e ai pericoli ad esse connessi.
'Buongiorno, Verônica', tutto sulla serie TV
La trama è ambientata ai giorni nostri, nella città di San Paolo, e la protagonista si chiama Veronica Torres: lavora presso una stazione di polizia che si occupa di omicidi ed è personalmente coinvolta dalle vicende di donne maltrattate, abusate, o peggio. Donne che spesso non ricevono la giusta assistenza, causa un maschilismo dilagante, e le cui morti restano altrettanto spesso senza colpevoli. Un giorno riceve la telefonata anonima di una giovane che cerca aiuto, poco dopo un'altra giovane si suicida: questi due fatti spingono Torres a imbarcarsi in un caso difficile e complesso, che la mette in rotta di collisione con uomini potenti e brutali.
'Buongiorno, Verônica' è l'adattamento di un romanzo scritto dalla criminologa Ilana Casoy e dallo scrittore Raphael Montes: libro pubblicato in patria nel 2016 e inedito in Italia. È stato lo stesso Montes a curare la serie TV, potendo contare sull'esperienza maturata con una precedente serie poliziesca ('Romance Policial: Espinosa', 2015) e con il film drammatico 'Praca Paris' (2017). La regia di tutti gli episodi è stata curata da José Henrique Fonseca, che fra le altre cose ha diretto in carriera proprio 'Romance Policial: Espinosa'.
Nel cast spicca la protagonista Tainá Müller ('Tropa de elite 2', 'Em Familia'), affiancata fra gli altri da Elisa Volpatto, Camila Morgado ed Eduardo Moscovis.