Il Festival di Sanremo finisce in tribunale. Il motivo è un episodio che affonda le proprie radici nell'edizione 2020 del Festival. E ad essere protagonisti oggi al tribunale di Imperia sono Bugo e Morgan. Che in aula sono Cristian Bugatti e Marco Castoldi.
La vicenda per la quale sono finiti davanti a un giudice però li ha visti protagonisti con i nomi d'arte Bugo e Morgan, visto che oggi al tribunale di Imperia si tiene il processo per l'episodio, diventato celeberrimo e indimenticabile nella mente di milioni di telespettatori, che ha visto Bugo abbandonare il palco del Teatro Ariston durante l'esibizione con Morgan al Festival di Sanremo. I due avrebbero dovuto cantare 'Sincero', il brano con il quale erano in gara proprio in quella edizione del Festival. Ma i dissapori hanno preso il sopravvento.
"Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera. E l'ingratitudine, la tua arroganza, fai quel che vuoi mettendo i piedi in testa. Certo il disordine è una forma d'arte, ma tu sai solo coltivare invidia, ringrazia il cielo sei su questo palco, ricorda chi ti ci ha portato dentro": così Morgan aveva modificato la prima parte della canzone dopo una versione della serata Cover che non lo aveva convinto. Parte che, peraltro, è poi diventata più famosa dell'originale. Insieme al "Che succede?" dello stesso Morgan una volta accortosi dell'assenza di Bugo, che nel frattempo aveva lasciato il palco.
Dopo questo episodio, Cristian Bugatti ha intrapreso un percorso legale contro Marco Castoldi, accusato di diffamazione. "L’udienza di oggi segna un momento importante nel percorso legale che Bugo ha intrapreso 4 anni fa, costretto a citare in giudizio Morgan per aver gravemente compromesso la sua reputazione e il suo lavoro. Bugo, cantautore con ben 24 anni di carriera, si è sempre distinto per la sua dedizione alla musica, impegnandosi per offrire al pubblico il meglio di sé - affermano dallo staff di Bugo -. Dopo i fatti avvenuti in occasione del Festival di Sanremo 2020, Bugo non ha mai cercato conflitti o controversie pubbliche, ma è stato costretto a intraprendere questa azione legale per difendere la sua dignità e il suo benessere emotivo e professionale. Più volte Morgan è apparso in contesti pubblici denigrando l’immagine del collega. Bugo si affida ora alla giustizia, affinché venga fatta luce su questa situazione e vengano ristabiliti i fatti secondo verità ed equità".