Perugia, 14 luglio 2020 - Un grande dono all'umanità più debole, povera, indifesa. E' quello che fa Brunello Cucinelli, il re del cachemere che, dal suo castello-azienda a Solomeo alle porte di Perugia, ha realizzato un'azienda che tiene fede da sempre ai principi umanisti, ai valori del rispetto dell'uomo, del lavoro e della natura. Ora primo effetto delle decisioni dopo il Covid19, che ha fermato e continua a fermare il mondo con la pandemia, è la decisione da parte del brand internazionale del lusso di donare appunto "all'umanità" i capi di abbigliamento che, a causa dell'interruzione temporanea delle vendite per l'emergenza, "si trovano ancora nelle boutique" di tutto il mondo. Merce con un "valore di produzione» di 30 milioni di euro, come comunica oggi l'azienda dal quartier generale di Solomeo, dove tutto è iniziato più di 40 anni fa, con Brunello che inizia una carriera di successo e di soddisfazioni che ha pochi uguali al mondo. Questi tanti capi invenduti sono ora "una sorta di 'amabile risorsa per l'umanità", da mettere a disposizione dei più bisognosi. Tutti riporteranno una etichetta indelebile con la scritta "Brunello Cucinelli for Humanity". Un fatto rivoluzionario nel mondo troppo spesso solo patinato dello stile, attento al lusso e al superfluo almeno fino a prima della pandemia. Ora tutto è cambiato, le esigenze dei più deboli sono ancora più grandi e la loro vita è davvero sotto scacco.
"Questo progetto, che noi tutti definiamo intenso, mi sembra che in qualche maniera elevi la dignità dell'uomo e renda onore a tutti coloro che hanno lavorato nella realizzazione di tali capi", dice Brunello Cucinelli, donando i capi invenduti delle sue tante boutique al mondo. Un sogno che diventa realità e che "camminerà di pari passo - ha aggiunto l'imprenditore, che ama i grandi filosofi e i padri della Chiesa del passato - con l'altro, partito ormai diversi anni fa, che consiste nel riparare, recuperare e riutilizzare tutti i nostri prodotti". Perchè sono le mani e le menti e i cuori dei suoi operai che stanno a cuore a questo imprenditore, che sa guardare al futuro con occhi sempre nuovi. "Tutto questo - dice Cucinelli - va a completare il più grande progetto di 'umana sostenibilità' nel quale da sempre abbiamo creduto e che ci piace riepilogare in: 'clima ed emissioni, cura della terra e degli animali e cura della persona umana. Sarebbe per me un vero piacere se questo gesto simbolico fosse accettato come segno augurale - ha concluso Brunello Cucinelli - verso un nuovo e duraturo tempo nuovo".Una filosofia di lavoro e di vita che coinvolge l'intera famiglia dell'imprenditore che per aiutare con i suoi abiti e pullover l'umanità ferita ha coinvolto in uno speciale Consiglio a sostegno dell'umanità, composto di dieci persone di cui sei membri della sua famiglia. Il Consiglio gestirà questo immenso valore di capi che per la produzione, significa 30 milioni di euro con una rete di partners mondiali, anche loro a disposizione di questa bella causa Brunello Cucinelli for Humanity. Alle persone bisognose andranno piccoli pacchi contenenti capi di abbigliamento come dono.
Intanto sempre oggi sono stati diffusi i dati di faturato per l'esercizio 2020 coi ricavi netti preliminari dei primi sei mesi dell'anno. C'è un leggero calo di fatturato atteso intorno al 10% per quest'anno. Ma per terzo e quarto trimestre 2020 si aspettano positive performance. La chiusura dei negozi nel mondo causa della pandemia ha fortemente impattato il fatturato dei primi sei mesi del 2020. I ricavi netti al 30 giugno sono pari a 205,5 milioni di euro, pari a -29,5% a cambi correnti rispetto ai 291,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2019. In flessione l'Euripa con -23,8%, l'Italia con -34,9%, il Nord America con -39,1%, la Cina con -19,1%.