Domenica 22 Dicembre 2024
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Botox, dall’emicrania agli spasmi muscolari: tutti gli usi che non ti aspetti

Le prime iniezioni sono state fatte negli anni ’70 per correggere lo strabismo senza intervenire chirurgicamente

Botox: dall’emicrania agli spasmi muscolari - Crediti iStock Photo

Botox: dall’emicrania agli spasmi muscolari - Crediti iStock Photo

La tossina botulinica, comunemente conosciuta come botox, è una proteina sintetizzata dal batterio Clostridium botulinum. Le prime applicazioni in ambito terapeutico, negli anni ’70, erano finalizzate al trattamento dello strabismo senza ricorrere al bisturi.

Usi comuni

Oggi questa sostanza è conosciuta più che altro per i suoi effetti lifting visibili istantaneamente e per le correzioni di piccoli inestetismi come rughe e segni del tempo, il brow lift (sollevamento della coda del sopracciglio, per aprire lo sguardo) e il rimodellamento della punta del naso. Il botox, però, è molto più versatile di quanto si possa pensare. L’importante, in ogni caso, è che le iniezioni siano eseguite solo da professionisti esperti e qualificati.

Emicrania

Chi soffre di emicrania sa bene quanto sia fastidiosa questa condizione, che spesso si manifesta con un mal di testa pulsante e un’elevata sensibilità alla luce e ai suoni. Tendenzialmente questo disturbo viene trattato con farmaci che mirano a rilassare le contrazioni muscolari che causano il dolore.

Tuttavia, in alcuni casi, i medici possono prescrivere anche il botox: la tossina botulinica in esso contenuta inibisce la produzione di acetilcolina, un neurotrasmettitore chimico fondamentale per il funzionamento del sistema nervoso parasimpatico, che effettivamente potrebbe essere coinvolto nell’emicrania.

Sorriso

Ci sono persone che, quando sorridono, tendono ad avere un’espressione triste. L'iniezione del botox nel muscolo all'angolo della bocca consente di correggere questo piccolo difetto.

C’è anche chi ha le gengive sporgenti, messe involontariamente ancora più in evidenza quando sorride. Anche in questo caso si potrebbe intervenire con la somministrazione della tossina botulinica. Non solo. Quest’ultima può essere iniettata anche nei muscoli della mascella, se la persona soffre di bruxismo: in quei casi, il trattamento non solo allevia i sintomi del disturbo (associati al digrignare e serrare i denti), ma riduce pure il volume della parte inferiore del viso, donando una forma più armoniosa al volto.

Sudore e saliva

Il botox, oltre ad antitraspiranti e altri farmaci, può servire anche a chi soffre di iperidrosi, cioè tende a sudare eccessivamente. Si sono infatti scoperte le proprietà neuroinibitorie di questa sostanza che, in virtù di quelle caratteristiche, può ridurre l'attività delle ghiandole sudoripare iperattive.

Ci sono anche determinate condizioni che possono portare vari soggetti a una produzione eccessiva di saliva, a volte causate da farmaci. Ebbene, pure in questi casi potrebbe rivelarsi efficace un trattamento a base di botox.

Spasmi muscolari

La tossina botulinica può essere usata anche per trattare spasmi muscolari evidenti nella zona del collo, ma può anche essere impiegata per altri tipi di disturbi analoghi. Ad esempio, è sicura per trattare il battito incontrollabile delle palpebre, noto come blefarospasmo.

Il botox, inoltre, viene tenuto in considerazione anche per curare la disfonia spasmodica e altri disturbi delle corde vocali. Il principio, infatti, è lo stesso: rilassare i muscoli responsabili degli spasmi. Parallelamente, alcuni professionisti potrebbero ricorrere alla sostanza in casi di vescica iperattiva.