La distribuzione italiana del film 'Border – Creature di confine' avverrà probabilmente in un numero non troppo elevato di sale cinematografiche, ma vale la pena di fare lo sforzo di recuperarlo, perché è un fantasy di spessore, capace di conquistare il premio come miglior film nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2018.
BORDER – CREATURE DI CONFINE, IL FILM
Una prima indicazione utile, per capire cosa abbiamo di fronte, è che si tratta di un film difficilmente etichettabile: è un fantasy, questo è chiaro, ma è anche un dramma romantico con elementi tipici dell'horror e del realismo sociale. La cosa positiva, per noi spettatori, è che questo mix non produce confusione, bensì un'identità solida e originale.
A gestire in prima persona 'Border – Creature di confine' è il regista e sceneggiatore Ali Abbasi, che ha la doppia cittadinanza iraniano/svedese ed è al suo secondo lungometraggio per il grande schermo dopo l'horror drammatico 'Shelley' (2016).
LA TRAMA
La vicenda raccontata nel film ruota attorno a Tina, una donna affetta da una curiosa deformità facciale e che riesce e odorare i sentimenti di vergogna e colpa che agitano le persone: una dote molto utile per il proprio lavoro di agente della dogana e che spinge il suo superiore a coinvolgerla in un'indagine sulla pedo pornografia.
Nel contempo, però, la condizione di Tina ne fa una reclusa e la costringe a vivere isolata dagli altri. Fino a quando incontra una persona che ha le sue medesime deformità sul volto.
IL TRAILER
IL COLLEGAMENTO CON 'LASCIAMI ENTRARE'
Uscito nel 2008, l'horror 'Lasciami entrare', diretto da Tomas Alfredson, è stata una delle scoperte più entusiasmanti di quella stagione cinematografica, un successo che ha portato anche a un remake statunitense uscito nel 2010.
Il trailer cita 'Lasciami entrare' perché questo film e 'Border – Creature di confine' sono tratti dai libri del medesimo scrittore, lo svedese John Ajvide Lindqvist. Il quale ha anche curato la sceneggiatura di entrambe le pellicole, nel primo caso da solo e nel secondo affiancato da Ali Abbasi e da Isabella Eklöf ('Holiday').
Curiosità: alla base di 'Border' c'è un racconto, diversamente da quanto accaduto con 'Lasciami entrare' che partiva da un romanzo. Ciò ha spinto gli sceneggiatori ad ampliare la trama in modo da farle reggere la durata di un'ora e cinquanta minuti: in particolare, l'indagine sui pedofili è una novità.
MIGLIORE FILM STRANIERO AGLI OSCAR 2019
'Border – Creature di confine' è stato il candidato svedese per l'Oscar come miglior film in lingua straniera, ma non è riuscito a entrare nella cinquina finale. In compenso, ha conquistato una nomination nella categoria legata al trucco e al parrucco. Effettivamente è notevole la trasformazione del volto dei due protagonisti, che a ognuno richiedeva quattro ore di lavoro ogni giorno.
COM'È 'BORDER – CREATURE DI CONFINE', LE RECENSIONI
L'opinione della critica e degli spettatori che hanno visto il film è concorde e mediamente il responso è più che soddisfatto: hanno convinto in modo particolare l'originalità della storia, la capacità di tenere insieme generi cinematografici diversi e le interpretazioni dei due protagonisti.
Gli spettatori italiani sappiano che si troveranno di fronte a un film d'autore, dunque non a un fantasy/horror canonico, bensì a una rilettura molto personale e senza compromessi: caratteristiche che potrebbero dispiacere ad alcuni, perché forzano la visione al di fuori della classica comfort zone, ma che restano elementi positivi.
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MagazineBorder - Creature di confine, un film fantasy d'autore