Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Booker Prize 2019, vincono Margaret Atwood e Bernardine Evaristo

Facendo un'eccezione al regolamento del premio letterario, la giuria ha deciso di celebrare le due scrittrici a pari merito, per i libri 'I testamenti' e 'Girl, Woman, Other'

Margaret Atwood (a destra) e Bernardine Evaristo (sinistra)

Per la terza volta nella storia cinquantennale del Booker Prize, uno dei più importanti premi letterari al mondo, la vittoria è stata assegnata a due scrittrici, a pari merito: si tratta di Margaret Atwood e di Bernardine Evaristo. La prima è stata premiata grazie al romanzo distopico 'I testamenti' (sequel di 'Il racconto dell'ancella'), la seconda per il libro 'Girl, Woman, Other' (ancora inedito in Italia).

Margaret Atwood e Bernardine Evaristo

A 79 anni compiuti, la celebre e celebrata Margaret Atwood è diventa così la scrittrice più vecchia ad aver vinto un Booker Prize. È anche la quarta persona ad averlo conquistato per due volte: la precedente è stata nel 2000, grazie a 'L'assassino cieco'. Gli altri tre colleghi che hanno fatto il bis sono J. G. Farrell (nel 1970 e nel 1973), J. M. Coetzee (1983 e 1999) e Peter Carey (1988 e 2001). Londinese classe 1959, Bernardine Evaristo è la prima persona di colore ad aggiudicarsi un Booker Prize. Il suo 'Girl, Woman, Other' è raccontato attraverso le voci di dodici differenti personaggi, in larga parte donne di colore, ed è piaciuto tantissimo alla critica in lingua inglese.

Un Booker Prize a pari merito

Nella storia del Booker Prize solo altre due volte c'era stata una vittoria a pari merito: la prima nel 1974, che portò sul palco Nadine Gordimer per 'Il conservatore' e Stanley Middleton per 'Holiday', e la seconda nel 1992, con Michael Ondaatje ('Il paziente inglese') e Barry Unsworth ('Sacred Hunger'). Dopo il 1992 il regolamento venne modificato allo scopo di impedire altri pari merito. L'edizione 2019 rappresenta dunque un'eccezione alla norma, che è stata raggiunta dopo cinque ore di discussione durante le quali la giuria non riusciva a scegliere fra Atwood ed Evaristo. Il presidente Peter Florence ha successivamente commentato: "Più parlavamo di loro e ci confrontavamo sui loro romanzi, più ci rendevamo conto di amarle entrambe e di non potere scegliere una sola vincitrice. Alla fine abbiamo deciso di infrangere le regole". Leggi anche: - Aveva un quadro di Cimabue appeso in casa, ora diventerà ricca - J.K. Rowling si schiera con una nuova letteratura dal basso - Quattro serie TV di fantascienza distopica (oltre a Black Mirror)