Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

L'interprete di Bong Joon-ho farà un film tutto suo

Sharon Choi, che ha tradotto i discorsi del regista premio Oscar, è anche una regista e sceneggiatrice: il suo esordio parlerà della Award Season

Sharon Choi (a destra) e Bong Joon-ho sul palco degli Oscar 2020

La trionfale cavalcata del sudcoreano Bong Joon-ho e del film 'Parasite', conclusasi con la vittoria di quattro Oscar, è stata accompagnata dalla costante presenza della 25enne Sharon Choi, che ha tradotto in inglese ogni discorso di ringraziamento tenuto dal regista sudcoreano nel corso delle principali tappe della Award Season (Critics Choice Awards, BAFTA, Golden Globe, Independent Spirit Awards e naturalmente Oscar). Ora si scopre che Choi sta lavorando al suo esordio cinematografico e che sta scrivendo una sceneggiatura incentrata proprio sui mesi nei quali vengono assegnati i principali premi del cinema occidentale e che si concludono con la cerimonia dell'Academy.

L'interprete di Bong Joon-ho

È stato lo stesso Bong Joon-ho a rivelare che Sharon Choi "è una filmmaker, laureata in cinema, e sta scrivendo un lungometraggio proprio in questi giorni. Sono molto curioso di leggere la sua sceneggiatura". Dal canto suo, negli ultimi mesi Choi è stata spessissimo sotto i riflettori, perché Bong parla un inglese stentato e ha avuto sempre bisogno di una interprete nel corso della Award Season. A conti fatti, Sharon Choi è la persona che più ha parlato dal un palcoscenico di una cerimonia e, se escludiamo i red carpet, è probabilmente il volto che è stato maggiormente inquadrato dalle telecamere. Più di ogni altra star di Hollywood. Tanto che Bong Joon-ho ha detto: "So che ha un numero enorme di fan". La fama di Choi è stata anche aiutata dal fatto che 'Parasite' ha fatto la storia dell'Academy, diventando il primo lungometraggio internazionale a vincere l'Oscar per il miglior film: un evento che ha aumentato i riflettori e le simpatie puntate su Bong, e dunque anche su di lei.

Il film di Sharon Choi

I dettagli su quello che diventerà l'esordio di Choi sono ancora segreti. Secondo quanto rivelato dal magazine statunitense The Wrap, lei stessa ha rivelato che la sceneggiatura è ambientata durante la Award Season, ma non ha aggiunto ulteriori informazioni. Sicuramente, l'esperienza di prima mano le sarà molto utile e, chissà, forse tra qualche tempo la vedremo tornare agli Oscar come candidata per la migliore regia e/o la migliore sceneggiatura. Sarebbe simpatico se in quel momento Bong Joon-ho, avendo acquisito in inglese migliore, le facesse da interprete. Leggi anche: - Oscar 2020, trionfa Parasite. Vincitori, red carpet e momenti clou - Memorie di un assassino, il (vecchio) film di Bong Joon-ho - Independent Spirit Awards 2020, i vincitori e la canzone cult