Milano, 17 dicembre 2018 - Santo subito. Se non sul calendario liturgico, Freddie Mercury dovrebbe essere beatificato almeno dal botteghino. Con un incasso di 12.870.003 euro, infatti, Bohemian Rhapsody è il primo incasso italiano della stagione, seguito da Animali fantastici: I crimini di Grindelwald di David Yates con 12.501.852 euro e dal film d’animazione di Genndy Tartakovsky Hotel Transylvania - Una vacanza mostruosa con 12.248.608 euro. Niente che i produttori del film diretto da Bryan Singer sul frontman dei Queen, ucciso nel ’91 dall’Aids a soli 45 anni, non avessero previsto, a giudicare dagli ingenti investimenti promozionali stanziati per il lancio. Una scelta mirata dato che, con 608.7 milioni di dollari d’incassi globali, Bohemian Rhapsody è diventato venerdì scorso il biopic musicale dai maggior successo di tutti i tempi, strappando il primato a Straight outta compton, il film di Felix Gary Gray sul gruppo gangsta-rap N.W.A. e sui suoi membri Eazy-E, Ice Cube e Dr.Dre (fermatosi al ragguardevole traguardo di 201.6 milioni di dollari).
Il film con Rami Malek (prossimo cattivo nel nuovo 007) nei panni del baffuto eroe di Radio Ga-Ga ha infatti rastrellato nella sola Gran Bretagna 57.3 milioni di dollari, quasi un decimo degli incassi globali e più di quanto sia costato realizzarlo, un budget ufficiale di 52 milioni. Poderosa la risposta nordamericana, dove il film ha incassato 180.4 milioni di dollari. Scarse le possibilità di un sequel. "Penso che il culmine della carriera di Freddie e dei Queen sia stato sul palco del Live Aid nell’85" ha spiegato il chitarrista Brian May. "E fin dalle prime sceneggiature quell’esibizione è stata il focus di tutto il lavoro". L’arrivo della pellicola nelle sale e il primato d’incassi, hanno prodotto per simpatia una serie di effetti. Primo fra tutti l’ufficializzazione da parte di Universal Music Group della notizia che il singolo di Bohemian Rhapsody, con 1.6 miliardi di riproduzioni, è diventato più ascoltato di sempre in streaming, nonché "il più famoso del ventesimo secolo". La classifica considera tutti i flussi registrati sui servizi di streaming on-demand globali tra i quali Spotify, Apple Music, Deezer e altri, nonché i flussi dai video ufficiali su YouTube. Pubblicato il 31 ottobre 1975, Bohemian Rhapsody è stato il primo 45 giri dei Queen ad entrare nella Top 10 americana, mentre nel Regno Unito ha tenuto la vetta della «chart» per nove settimane consecutive.
Numerosissime le versioni, a cominciare da quelle di Pink, Kanye West, Robbie Williams, Royal Philharmonic Orchestra, Montserrat Caballe, i Muppets. Elton John & Axl Rose condivisero il pezzo sul palco del Freddie Mercury Tribute, il mega concerto in memoria dell’amico scomparso solo cinque mesi prima organizzato a Wembley il lunedì di Pasqua del 1992. Dodici anni dopo, la sua introduzione nella Grammy Hall of Fame.
Oltre Oceano, l’uscita del film è stata accompagnata dal ritorno della stessa Bohemian Rhapsody, di Another one bites the dust e di We are the champions nella Top20 di Billboard. Un trionfo del grande schermo con ripercussioni discografiche immediate: Universal ha deciso di commercializzare la colonna sonora, a partire dal prossimo 8 febbraio, oltre che in cd, pure in doppio vinile e di pubblicare un doppio Picture Disc e un singolo in edizione limitata, con Bohemian Rhapsody / I’m In Love With My Car, il 13 aprile per il Record Store Day.
© RIPRODUZIONE RISERVATA