Blinded by the Light , il film con la musica di Bruce Springsteen

Giovedì 29 agosto esce nelle sale cinematografiche italiane 'Blinded by the Light', il film ispirato alla storia vera di un adolescente inglese di origini pachistane che diventa una persona adulta grazie alle canzoni e alla musica di Bruce Springsteen. All'estero pubblico e critica l'hanno accolto molto bene.

Blinded by the Light, tutto sul film

La storia vera è quella del futuro giornalista Sarfraz Manzoor, che cresce nella città di Luton, nell'Inghilterra Thatcheriana: siamo nell'anno 1987 e il nostro protagonista, che si chiama Javed Khan, sente un crescente conflitto fra le origini pachistane dei suoi genitori e la cultura britannica nella quale è cresciuto, fra ciò che vorrebbe fare nella vita e ciò che invece suo padre si aspetta da lui. Un giorno, un compagno di classe gli presta due musicassette di Bruce Springsteen e Javed scopre che il Boss, nonostante un oceano di distanza, parla dritto al suo cuore e diventa la chiave per completare il proprio processo di crescita. 'Blinded by the Light' è una commedia agrodolce ed è scritta dallo stesso Sarfraz Manzoor insieme a Paul Mayeda Berges e a Gurinder Chadha: il primo sceneggiatore e la seconda sceneggiatrice e regista di film come 'Sognando Beckham' e 'Matrimoni e pregiudizi'. Chadha, che ha diretto 'Blinded by the Light', è inglese di origini indiane e ha spesso portato su grande schermo il contrasto culturale fra le due realtà: è dunque la scelta perfetta per un film come questo.

Il trailer

Com'è 'Blinded by the Light', le recensioni

In media pubblico e critica esteri hanno accolto piuttosto bene il film, assegnando una media voto attorno ai 7/10. Va da sé che gli spettatori che hanno Springsteen nel cuore saranno maggiormente sedotti, perché ritroveranno alcuni dei suoi brani più celebri e il racconto dell'inquietudine della periferia che ha nutrito molte delle sue canzoni. Al di là di questo, uno dei pregi universalmente riconosciuti è che 'Blinded by the Light' sceglie di perseguire toni leggeri, ma riesce a non risultare superficiale dando il giusto peso alle problematiche razziali, economiche e culturali del tempo. Insomma, c'è della sostanza che nutre la trama e questo è sempre un elemento di forza, per un film. Chi ha avanzato qualche perplessità l'ha fatto soprattutto perché alcuni passaggi narrativi sono un po' grossolani, soprattutto nella parte finale. Niente che possa rovinare la visione complessiva, però. Leggi anche: - Spider-Man, la rottura fra Disney e Sony. I film Marvel senza l'Uomo Ragno - Bombshell: il film con Nicole Kidman, Charlize Theron e Margot Robbie - Tredici, la stagione 3 esce su Netflix