La speranza è l'ultima a morire, si dice, ma alla fine anche la speranza è morta. Nel senso che la pandemia di Coronavirus ha spinto Walt Disney Company a posticipare l'uscita di 'Black Widow' da novembre 2020 a maggio 2021. Il film, interpretato da Scarlett Johansson e primo capitolo della fase 4 dell'Universo cinematografico Marvel, era uno di quelli che avrebbe dovuto sostenere le sorti delle sale cinematografiche, già duramente colpite, e regalare ai fan del cinema titoli di forte richiamo. Siccome però la situazione globale legata al Covid-19 è tutt'altro che risolta, anzi in alcuni paesi è tornata a preoccupare, Walt Disney Company ha deciso che non valeva la pena rischiare. Contestualmente ha fatto slittare la distribuzione di molti altri suoi titoli, per esempio 'Assassinio sul Nilo' di Kenneth Branagh (da ottobre a dicembre 2020) e 'West Side Story' di Steven Spielberg (addirittura dal 18 dicembre 2020 al 10 dicembre 2021). L'unico a restare saldo al proprio posto è l'ultimo titolo di Pixar, 'Soul', con il debutto negli USA ancora previsto per il 20 novembre 2020.
Vedova nera contro il Coronavirus
Per molti versi non possiamo sostenere che la notizia sia un fulmine a ciel sereno: i più autorevoli esperti di pandemie e questioni virali da tempo sostengono che non potremo allentare la guardia ancora per mesi e che ci vuole almeno un anno e mezzo per sviluppare un vaccino, sempre che il virus non muti. Poi è necessario produrlo in milioni e milioni di dosi e distribuirlo in tutto il mondo. Per rientrare nelle spese,
film costati centinaia di milioni di dollari hanno bisogno di sale cinematografiche piene, non di posti ridotti o peggio zone in lockdown dove i cinema nemmeno sono aperti. Ed è chiaro che a livello globale la situazione resterà serissima ancora a lungo.
E qui torniamo a 'Black Widow': la produzione è costata fra 150 e 200 milioni di dollari. Non sono note le cifre investite per la promozione e la distribuzione, ma non è irragionevole stimare altrettanti milioni. A titolo esemplificativo ipotizziamo che ne siano necessari 400 per ripagare i costi e iniziare a contare i ricavi:
l'atteso 'Tenet' di Christopher Nolan ha iniziato la propria avventura nelle sale internazionali il 26 agosto e a un mese di distanza ha incassato 250 milioni di dollari. Circa la metà di quelli che si pensa siano necessari per andare in attivo. Certo, 'Tenet' rimarrà nelle sale ancora qualche settimana e senza rivali del suo calibro, diversamente da quanto normalmente sarebbe accaduto. Però si capisce come mai Walt Disney Company non abbia voluto rischiare.
Tra l'altro, ultimo dettaglio, lo slittamento deciso dalla Casa del Topo rischia di trascinarsi dietro un altro titolo molto atteso per la fine del 2020: il nuovo James Bond
'No Time To Die'. Al momento Universal Picture continua a confermare l'uscita per metà novembre 2020 (il 12 in Italia), ma va da sé che la situazione è incerta.
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