Un gesto di grande fiducia: la nascita di una nuova rivista cartacea dedicata ai bibliofili. Sono I Quaderni dell’Aldus Club, testata diretta da Luigi Mascheroni che che fa capo all’Aldus Club, Associazione internazionale di bibliofilia. Il volume esce proprio in questo primo mese del 2021, avrà cadenza annuale come il celebre ma irripetibile Almanacco, di cui rinverdisce in qualche modo la tradizione.
"l sogno di Aldus, e dell’Aldus – scrive Mascheroni in apertura del primo numero – quello di diffondere attraverso una rivista la passione per l’oggetto libro e le diverse forme di libri − rari, antichi, moderni − oggi, con questo primo numero dei Quaderni dell’Aldus Club, torna a vivere. Quel sogno, sognato trent’anni
fa dal magister librorum Mario Scognamiglio e materializzatosi
nell’ormai leggendario Almanacco del Bibliofilo (il fantastico periodico annuale pubblicato dall’Aldus Club dal 1990 al 2012), in realtà non si è mai interrotto. Diciamo che era in somno".
I Quaderni sono curati graficamente da Edoardo Fontana per l’editore De Piante. Il progetto è quello di una rivista autorevole, con la missione di ospitare sulle sue pagine le maggiori firme del campo della bibliofila e della cultura del libro, sia soci dell’Aldus Club (come Giorgio Montecchi, Alessandro Danovi, Gianni Cervetti, Maurizio Nocera, Matteo Collura, Cesare Fabozzi, Francesco Bono) sia esterni (Massimo Gatta, Andrea Kerbaker, Stefano Salis, Armando Torno, Mario Andreose). Il primo numero della rivista – che sarà sempre monografica – è dedicato alla stessa storia dell’Aldus Club, a Mario Scognamiglio e al suo rapporto con i “grandi signori” del libro.
L’Aldus Club è stato fondato nel 1990, a Milano, dal libraio antiquario Mario Scognamiglio, ed è intitolato al celebre editore Aldo Manuzio (1449-1515). Dal 1990 al 2012, ha pubblicato il prestigioso Almanacco del Bibliofilo, curato e diretto da Scognamiglio fino alla morte, nel 2014.