"Coppola mi disse che ero il suo Geppetto preferito nel mondo". Il premio Oscar Roberto Benigni, 67 anni, si è raccontato l’altra sera al Bif&st di Bari, dove ha ritirato il premio Sordi. "Quando mi trovavo negli Stati Uniti per promuovere La vita è bella andai a trovare il mio amico Tom Waits, che viveva in un posto sperduto, in una stamberga. Qui mi raggiunse l’invito di Robin Williams a una cena con Coppola, Spielberg e De Niro. A cena Coppola parlava solo in napoletano, anzi italiano attraverso le canzoni napoletane". Fu lì che gli chiese se avrebbe accettato di interpretare Geppetto in un suo Pinocchio che però non ha mai visto la luce.
Sempre a Hollywood Benigni ha raccontato d’aver passato una serata con Rod Steiger e Liz Taylor, quando le due star stavano insieme: "Avevano amato La vita è bella, e Steiger mi chiese, senza farsi sentire da lei, se potevo far lavorare Liz". Su Woody Allen (con cui ha fatto To Rome with love) ha rivelato: "è incredibile che abbia dedicato mezza pagina della sua autobiografia a me", ha detto, "anche se il ricordo citato è sbagliato: non mi ha regalato una copia del Satyricon ma del Decamerone, in cui c’è una novella con due personaggi meravigliosi che avremmo potuto interpretare insieme". Infine un pensiero alla moglie Nicoletta Braschi: "Mi piacerebbe fare una commedia al cinema con lei, adatta a due persone della nostra età".