Roma, 17 novembre 2018 - Paro è una foca di peluche che suscita simpatia a prima vista e tiene compagnia agli anziani. Ma non è un animale come altri, è un pupazzo interattivo. Ideato da Takanori Shibata, capo ricercatore del National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (Aist) di Tokyo, è stato presentato all’Istituto giapponese di cultura a Roma: “Con questo cucciolo robot le persone avanti negli anni si sentono meno sole, e hanno meno bisogno di farmaci”. La fochina ti guarda negli occhi, muove la testa e le pinne, è sensibile alla luce e al tatto su tutto il corpo. Riconosce la voce del padrone e grazie alla sua intelligenza artificiale è in grado di comportarsi come un animale domestico in carne e ossa.
In questi giorni Paro viene dipinto dai media come una novità in Italia, ma è stato adottato da tempo nel nostro Paese come ideale compagno di giochi nelle persone con demenza senile. Lo aveva presentato alla stampa, quattro anni fa, lo studio Catola & Partners di Firenze. In particolare le ricerche, condotte nel Laboratorio di Robotica e Tecnologie per l’Apprendimento dell’Università di Siena, furono illustrate da Patrizia Marti, specialista di design e informatica responsabile del progetto. La prima relazione si tenne a Pistoia, in occasione del convegno nazionale dei centri diurni Alzheimer.
Messo alla prova con soggetti anziani affetti da deterioramento mentale, Paro si è rivelato in grado di risvegliare sentimenti di affetto, tenerezza, attenzione e amor proprio. I risultati dei test cognitivi, aveva spiegato la professoressa Marti, evidenziano un miglioramento in tutti. L’analisi del comportamento mostra che l’interazione con Paro è articolata, attiva e partecipe, tanto che viene ora proposto anche per contrastare episodi di ansia, aggressività e agitazione, limitando il ricorso ai farmaci.
La foca-robot costa cinquemila euro, ha una durata di funzionamento di 15 anni, più o meno come la vita media di cani e gatti, ed è stata prodotta in cinquemila esemplari, tremila dei quali sono in esercizio in Giappone, gli altri sono concentrati in gran parte negli Stati Uniti, e in Europa, principalmente in Danimarca, Olanda e Francia. In Italia attualmente sono in esercizio una trentina di esemplari di foca-robot da compagnia, quasi tutti a Siena, introdotti presso istituzioni per servizi di pubblica utilità.
Shibata ha misurato gli effetti fisici e psicologici nei soggetti che interagiscono con Paro. Giappone e Italia, è stato sottolineato a Roma nel corso della recente presentazione, sono i Paesi con il tasso di pensionati più elevato al mondo, ecco spiegato tanto interesse verso il benessere delle persone anziane.
Questo cucciolo di foca rappresenta il primo robot al mondo che entra in funzione con le carezze e interagisce con gli esseri umani attraverso il contatto fisico, mimica e fisionomica, con ripercussioni anche sul piano empatico emotivo.