Il formaggio stagionato matura a suon di musica

Se vi fosse mai capitato di domandarvi, probabilmente sotto i postumi di un'abbuffata di fondue, "chissà se il formaggio stagionato con l'hip hop è più buono", la risposta è: sembrerebbe proprio di sì. Lo ha dimostrato Beat Wampfler, titolare di un caseificio in Svizzera, che ha lasciato maturare alcune forme di Emmental accompagnandole con generi musicali diversi, per vedere se alla fine cambiava qualcosa nella qualità del formaggio. COLONNA SONORA PER EMMENTAL L'esperimento, condotto in collaborazione con la University of the Arts di Berna, andava sotto il nome di 'Cheese in Surround Sound'. Partiva da una convinzione, apparentemente bizzarra, di Wampfler: che anche la musica possa influenzare l'attività dei batteri e degli enzimi che agiscono nel formaggio, oltre a fattori noti come temperatura e umidità. Nel settembre dell'anno scorso ha quindi posizionato un piccolo amplificatore sotto otto forme di Emmental da 10 kg, poste a stagionare nella sua cantina isolate una dall'altra. Per sei mesi ognuno dei formaggi ha assorbito le vibrazioni di una colonna sonora personalizzata: A Tribe Called Quest, Led Zeppelin, Mozart, canzoni techno e ambient, suoni a frequenze fisse. Una nona forma, da utilizzare come campione di confronto, è invece rimasta a riposare in silenzio. LA MUSICA INFLUENZA I PROCESSI E dopo la lunga maturazione, finalmente il verdetto. Pochi giorni fa gli Emmental sono stati sottoposti all'analisi da parte di una giuria di intenditori, che hanno effettivamente rilevato differenze piccole, ma percepibili, tra il formaggio neutro e quelli "musicali", dal sapore più morbido. La sorpresa è giunta dall'Emmental sottoposto all'hip hop degli A Tribe Called Quest, che rispetto agli altri ha espresso note fruttate, un profumo e un gusto più intensi. Leggi anche: - La salsa piccante che brucia come il morso di un ragno velenoso - Ragù di scoiattolo, ristorante inglese lo mette nelle lasagne - Menu scritti a mano, illusione della cucina casalinga