Il regista e sceneggiatore Kenneth Branagh l'ha definito il suo "film più personale" ed effettivamente la storia narrata in 'Belfast' riecheggia quella del suo autore. L'aspetto più interessante, per noi spettatori, è che lo fa in maniera notevole, tanto da avere guadagnato recensioni più che positive e 7 candidature agli Oscar e 6 ai BAFTA (i premi del cinema britannico). Precedenti che rendono particolarmente attesa l'uscita nelle sale cinematografiche italiane, fissata per giovedì 24 febbraio.
Belfast, tutto sul film
La trama è ambientata alla fine degli anni Sessanta, in un quartiere popolare della città di Belfast, in Irlanda del Nord. Qui un bambino di nove anni assiste all'inizio del conflitto nordirlandese e al progressivo intensificarsi dell'ostilità fra i cattolici repubblicani, i protestanti unionisti e le forze di sicurezza britanniche. Gli amichevoli vicini di un tempo diventano potenziali minacce, le strade in cui si giocava si trasformano in un campo di battaglia e la famiglia del nostro protagonista inizia a pensare che emigrare in Inghilterra rappresenti l'unica possibilità di una vita serena e sicura.
Kenneth Branagh non ha rivelato alcun mistero, definendo 'Belfast' il suo lavoro più personale: anche lui, come il protagonista del film, è nato a Belfast nel 1960, da genitori protestanti appartenenti alla classe operaia. E pure lui ha lasciato la città natale a nove anni, per trasferirsi in Inghilterra: qui cresce, si diploma all'accademia di arte drammatica di Londra, si afferma sui palcoscenici britannici e infine a Hollywood, come attore, sceneggiatore e regista. Il film 'Belfast' si ferma molto prima del successo internazionale e guarda a un'infanzia difficile eppure piena di amore e di stimoli che avrebbero dato frutti in futuro. A interpretare il lungometraggio troviamo Caitriona Balfe, Judi Dench, Jamie Dornan, Ciaran Hinds, Colin Morgan e il giovane esordiente Jude Hill.
A proposito delle candidature più significative raccolte nel mondo, 'Belfast' è in corsa per l'Oscar 2022 nelle categorie dedicate al miglior film, regia, sceneggiatura originale, attore non protagonista (Ciaran Hinds), attrice non protagonista (Judi Dench), sonoro e canzone. Non troppo dissimili le nomination ai BAFTA 2022: anche qui miglior film, sceneggiatura, attore non protagonista (sempre Ciran Hinds), attrice non protagonista (questa volta Caitriona Balfe) e poi miglior montaggio e migliore film britannico dell'anno.
Il trailer
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
In generale la critica internazionale, così come quella italiana, ha scritto recensioni più che positive, in alcuni casi entusiaste. Merito soprattutto di un film molto sentito, che riesce a evocare in maniera convincente un momento molto complesso della storia britannica recente e che si avvantaggia di un cast in splendida forma. Chi ha espresso qualche dubbio l'ha fatto in riferimento a una certo didascalismo e a una ricerca stilistica che è parsa un po' forzata. Da qui una media voto, su Metacritic, di 75/100.
