Martedì 16 Luglio 2024
ELETTRA BERNACCHINI
Magazine

Baglioni e gli altri, da Guccini a Elton John: chi ha detto addio alle scene (o forse no)

Claudio Baglioni ha annunciato il ritiro entro il 2026 oltre dopo sessant'anni di carriera. Lo stesso avevano fatto Zucchero, i Pooh e gli Abba ma poi sono tornati. E i lunghissimi farewell tour

Roma, 20 gennaio 2023 – E così è arrivato il momento anche Claudio Baglioni, dopo oltre sessant'anni di successi, ha annunciato l’addio alle scene entro il 2026. Il cantante di "Questo piccolo grande amore" è solo l'ultimo di tanti. Annunci di ritiri, ritiri veri e propri, ritiri che sono in realtà lunghe pause, ritorni trionfali: anche questo fa parte delle grandi carriere musicali, che alcune volte hanno bisogno di un escamotage per riprendere il volo, altre scelgono di chiudere battenti quando sono al top, altre ancora vogliono regalare ai fan un addio indimenticabile. Dall'8 settembre 2018 all'8 luglio 2023, da Allentown, Pennsylvania in Usa alla capitale svedese Stoccolma: in cinque anni e decine di concerti in giro per il mondo Elton John ha celebrato la sua Farewell Yellow Brick Road, 49esima e ultima tournée della carriera. In Italia, invece, torna in mente Ivano Fossati. Nel 2011 usciva "Decadancing", 21esimo disco del cantautore genovese che contestualmente, dal palco del Piccolo Teatro di Milano, annunciava il suo "ritirarsi dai meccanismi discografici". Un addio alle scene ma non alla musica in sé, tant'è che nel 2019 ricompariva al fianco di Mina, altra icona ufficialmente lontana dalle luci della ribalta dal 1978, nell'album collaborativo "Mina Fossati".

Elton John, foto generica (Ansa)
Elton John, foto generica (Ansa)

Sugar, Blasco, Guccini

A proposito di cantautori, per Zucchero Fornaciari è stato il periodo a cavallo tra il 2017 e il 2018 quello in cui si vociferava di un possibile saluto: poi però nel 2019 è uscito l'album "D.O.C." e tutt'oggi Sugar è impegnato nell'Overdose d'amore World Tour – durante il quale, peraltro, si è esibito anche al fianco di Eric Clapton, che più volte aveva annunciato di voler appendere la chitarra al chiodo. Poi c'è Guccini, che una decina d'anni fa promise di non mettere più piede su un palco per cantare o suonare (altra storia sono le presentazioni dei libri), ma tra il 2022 e il 2023 ha pubblicato due dischi, "Canzoni da intorto" e "Canzoni da osteria". Ancora: "Alla fine di questo tour, dopo trent'anni di carriera, dichiaro felicemente conclusa la mia straordinaria attività di rockstar", diceva Vasco Rossi ai microfoni del Tg1 nel 2011. Si è appena concluso il 2023: Blasco è uscito con la raccolta "Il Sopravvissuto" ed è pronto a infiammare di nuovo gli stadi italiani nel mese di giugno: a 71 anni ancora non è detta l'ultima.

Gruppi e duetti, inaspettati comeback

Non mancano storie simili, o quasi, anche tra i gruppi che hanno fatto la storia della musica italiana. Nel 2021 è stato il turno dei Litfiba di annunciare il ritiro dalle scene, con un lungo tour d'addio conclusosi nel dicembre dell'anno successivo; Piero Pelù ha intrapreso da anni una florida carriera solista, ma chissà che la magia con i vecchi compagni non torni a ricrearsi in futuro. Un discorso a parte andrebbe fatto per il 2023, un annata segnata dai più insospettabili ritorni, a cominciare da quello dei mitologici Pooh. Un sold out rumorosissimo quello del live del 6 luglio a San Siro con cui Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli sono tornati, dopo sette anni, a esibirsi davanti a migliaia di irriducibili fan, nel ricordo di Stefano D'Orazio scomparso nel 2020. Così come gli Elio e le Storie Tese, che avevano detto ciao nel 2017 con un certo a Forum di Assago, e tanto di bara allestita come scenografia, ma sono ricomparsi a teatro con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”. Per non parlare di Paola e Chiara: che emozione vederle e ascoltarle a Sanremo 2023 con "Furore", dopo che da oltre dieci anni erano sparite dai radar.

Saluti e ricomparse

È sempre triste quando un artista decide di salutare il palco scenico, e con le star internazionali la commozione è raddoppiata. Come nel 1980, quando i Led Zeppelin diffusero un breve comunicato che segnava la fine della storia di una band irripetibile, dopo la morte del batterista John Bohnam. O molto più di recente, nel 2022, quando Phil Collins rese noto che il concerto dei Genesis all'02 Arena di Londra del 26 marzo sarebbe stata la sua ultima apparizione: "Ora dovrò trovare un vero lavoro", scherzò all'epoca il cantante e polistrumentista, purtroppo alle prese con questioni di salute. Pensare che l'anno prima, il 2021, ha visto la rentrée nientemeno che degli Abba, il gruppo svedese più famoso del mondo: dovevano trascorrere 40 anni affinché tornassero ufficialmente con un nuovo album, "Voyage".

Il rock che non muore mai

Ci sono quelli che dicono basta, dicono di sognare una vita più tranquilla, più regolare, più normale, ma poi nei fatti sono ancora lì sul palco. Su tutti, gli Aerosmith, che in teoria avevano avuto il loro Aero-Vederci Baby Farewell Tour nel 2017, e i Rolling Stones, che nel 2023 hanno pure pubblicato un altro album, "Hackney Diamonds". Il 2 dicembre 2023, al Madison Square Garden di New York, i Kiss hanno suonato l'ultimo live dell' End of the Road World Tour – che però era iniziato il 31 gennaio 2019 – e dalla stessa location gli Eagles hanno inaugurato, il 7 settembre, il loro The Long Goodbye Tour, che andrà avanti fino al 2025. Un lunghissimo addio, come da titolo.