I nuovi episodi arrivano l'1 aprile, anche in streaming: questa volta si indaga su una morte avvenuta sul set di un film. Ecco trailer, trama e programmazione
Foto: X-Filme Creative Pool/Beta Film/Sky Deutschland/Degeto Film
Ormai lo sappiamo: 'Babylon Berlin' è ufficialmente una delle migliori serie TV europee del momento, premiatissima e ammirata: ragione in più per guardare la terza stagione, che esce su Sky Atlantic a partire da mercoledì 1 aprile (le prime due stagioni sono disponibili in streaming sul servizio on demand NOW TV). Torniamo dunque nella Berlino degli anni Venti, percorsa da crimini, languori, amori e da radicali contraddizioni tra sfarzo e miseria, con all'orizzonte lo spettro della fine della Repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo.
Babylon Berlin, la serie TV
'Babylon Berlin' è la più costosa e fortunata fra le produzioni televisive tedesche. Creata, scritta e diretta da Tom Tykwer, Achim von Borries e Hendrik Handloegten, si inserisce nel solco del genere neo-noir ed è ispirata ai romanzi dello scrittore tedesco Volker Kutscher. I suoi libri, sette in tutto, sono ambientati a Berlino fra gli anni che vanno dal 1929 al 1934. Il protagonista è il commissario di polizia Gereon Rath (interpretato nella serie TV da Volker Bruch): sarà lui a indagare su una serie di omicidi e fatti criminosi, affiancato dalla collega Charlotte Ritter (interpretata da Liv Lisa Fries).
Tra i numerosi premi vinti segnaliamo l'European Film Awards 2019, una sorta di Oscar dell'intero continente europeo: roba grossa, insomma.
La stagione 3
La terza stagione di 'Babylon Berlin' adatta per il piccolo schermo il secondo romanzo della saga di Gereon Rath, pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo 'La morte non fa rumore'.
La trama è ambientata nel 1929 e ruota attorno al mondo del cinema, che in quegli anni era un'eccellenza tedesca di livello mondiale. Tutto inizia con l'indagine sulla morte di un'attrice, uccisa sul set dalla caduta di uno dei riflettori di scena: all'apparenza uno sfortunato incidente, in realtà punta dell'iceberg di qualcosa di molto più pericoloso e sporco.