di Matteo
Donelli
Cielo grigio di un martedì di ottobre nel 2017. Così avevo salutato Shanghai. Dopo 4 anni di vita nel centralissimo quartiere della ’Concessione francese’. Rimpianti per lavoro, amici e relazioni create, ma non certo per il clima. Ed eccomi di nuovo a Shanghai a ottobre 2024, dopo sette anni. Città fresca del primato mondiale di ’smart city’. Se lo è aggiudicata grazie al suo ’Suishenban Citizen Cloud’, che fornisce l’accesso a oltre 1.000 diversi servizi per i residenti, ma anche grazie alla diffusione capillare del 5G e all’utilizzo di soluzioni innovative, tra cui quella dei gemelli digitali che consente la duplicazione di intere città, infrastrutture, edifici e altri beni attraverso la creazione di rappresentazioni digitali.
Da sempre epicentro economico e culturale del Dragone Rosso, mi sono trovato dinanzi a uno scenario del tutto nuovo per me con i futuristici grattacieli contorniati dall’insolito cielo blu. Non più quell’inquinamento massacrante che rendeva, ai miei tempi, Shanghai insostenibile da vivere senza indossare una mascherina. In soli sette anni la città ha cambiato volto, grazie a piani d’azione mirati al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni. Sottolineando la progressiva attenzione verso una crescita ’green’, Shanghai si è impegnata nella costruzione di edifici a basso impatto energetico e nello sviluppo di aree verdi come il Gongqing Forest Park e il Century Park.
Ma la grande novità sono le auto elettriche. Più del 50% dei veicoli a Shanghai sono a batteria, un primato mondiale. Da una parte lo skyline del Bund e dall’altra le affollate vie degli antichi quartieri ora attraversate anche da un mare di auto elettriche ’Made in China’. Modernità e tradizione. Da non perdere il Giardino Yuyuan, esempio raffinato di giardini Ming. Per chi ama storia e cultura orientale, d’obbligo una visita al Museo di Shanghai, che custodisce un’importante collezione di artefatti cinesi, compresi bronzi antichi, calligrafia e opere di pittura tradizionale. Ma a ’prenderti la testa’ di questa città da 24 milioni di abitanti è la sua velocità grazie al sincronismo della sua gigantesca metropolitana iper-capillare, autostrade che si intersecano fino a trenta metri di altezza e il Maglev, il treno a levitazione magnetica capace di raggiungere i 431 km/h. Quanti esempi concreti per la ’dormiente’ Europa.