Mercoledì 17 Luglio 2024
FILIPPO MARIA ALETTI
Magazine

Chi è Aurora: la cantante norvegese da un miliardo di stream al concerto del 1° maggio

Giovane e impegnata per i diritti civili, adora Bruno Lauzi. Star di Tik Tok, la sua Cure for me è la colonna sonora di questa edizione del concertone

È stata l’unica ospite internazionale del concerto del Primo maggio. Una voce cristallina, dolce quanto potent. Aurora Aksnes, 26enne norvegese, ha superato lo scetticismo attorno alla sua partecipazione. L’artista alternative pop è una star dei social, nota per il proprio attivismo nell’ambito dei diritti civili e sociali. Suo è il brano Cure for me, scelto come colonna sonora ufficiale di questa edizione della manifestazione di Roma.

Aurora al concerto del Primo maggio (Ansa)
Aurora al concerto del Primo maggio (Ansa)

Aurora è nata a Stavanger, località situata nella parte occidentale della Norvegia, nota per essere la capitale europea del petrolio. Già a dodici anni – periodo in cui secondo le sorelle già vestiva in maniera a dir poco stravagante – la cantante compone canzoni, come la nota Runaway, suo primo grande successo commerciale nel 2015. Comincia la propria carriera pubblicando demo casalinghi sulla piattaforma online Soundcloud, grazie alla quale costituisce la sua prima fanpage. Come detto è grazie al singolo Runaway che Aurora raggiunge il pubblico mainstream. Katy Perry all’epoca si dichiarò fan del pezzo su Twitter, che ancora oggi racimola milioni di visite su Tik Tok, dove Aurora ha uno dei profili più virali del social cinese. La cantante vanta anche oltre 5 milioni di iscritti sul proprio canale Youtube. Un altro dei suoi brani più noti è Half the world away, cover degli Oasis. A oggi l’artista sulle varie piattaforme supera abbondantemente la quota di più di un miliardo di stream, citata da Billie Eilish come il motivo per cui si è data alla musica. Cure for me, invece, è tratta dal terzo disco The gods we can touch, pubblicato lo scorso anno. Musicalmente il brano si distacca in parte dallo stile della cantante. Alla propria voce limpida, cristallina e dolce, la cantante mescola elementi ritmici tipici della samba. Al folk elettronico e orchestrale che ha fatto la fortuna di Aurora, si aggiunge dunque una traccia di Brasile, paese in cui tenne un piccolo tour un paio di anni fa. “Sinceramente – racconta Aurora – non some mai questo brano abbia raggiunto oltre 100 milioni di ascolti. Non è stato scritto per essere una hit. È un inno per tutti coloro che sentono che il mondo non li accetti per quello che sono e per chiedere a tutti i paesi di rendere illegale la cosiddetta terapia di conversione. A nessuno dovrebbe mai essere detto che deve cambiare soltanto per essere amato. Vi meritate tutto dal mondo. Tutti voi”. Al concertone Aurora ha portato in scena tre brani. Oltre a Cure for me, c’è stato spazio per Exist for love e Giving in to love. La forte pioggia non è bastata per fermare l’esibizione dell’artista, che anzi ne ha approfittato per creare una connessione emotiva con il pubblico. Nel backstage della manifestazione Aurora ha fatto apprezzamenti per la musica di Emma Marrone. Ha inoltre raccontato che è stata la madre a farle capire che la sua musica poteva essere d’aiuto per qualcun altro e a spingerla a salire su un palco. La cantante ha infine ricordato che a luglio si esibirà a Roma e a Ravenna. Aurora dunque tornerà presto in Italia, Paese che ama soprattutto per aver dato i natali al suo artista preferito di sempre: Bruno Lauzi. Non solo grandi singoli e successo sui social. La cantante con la sua musica ha fatto parte delle colonne sonore di serie tv note come Teen wolf e del videogioco di calcio Fifa. In più Aurora ha preso parte come voce fuori campo al film Frozen 2. Nella pellicola doppia la voce che attira la regina Elsa verso la foresta, interpretando il brano Into the unknown.