Giovedì 3 Ottobre 2024
di ANDREA BONZI
Magazine

I 60 anni di Asterix: arriva il nuovo albo 'femminista'

Da domani in Italia l'ultimo albo dei famosi eroi galli che festeggiano così i 60 anni dalla loro creazione. Protagonista sarà Adrenalina, una ragazza ribelle (in cui alcuni hanno visto Greta Thunberg) figlia del guerriero Vercingetorige.

La copertina dell'albo

La copertina dell'albo

ROMA - Irriducibili galli. Resistono all’invasore romano, preservando la libertà di quel piccolo villaggio in Armorica (l’odierna Bretagna) che sfida Giulio Cesare e le sue truppe. Simbolo di quella resistenza sono Asterix e Obelix, il primo piccolino e coraggioso, l’altro forzuto e ‘leggermente sovrappeso’ (non chiamatelo ciccione, ne va della vostra incolumità). Gli eroi transalpini ideati dal compianto René Goscinny (testi) e da Albert Uderzo (disegni) compiono ben 60 anni, e festeggiano con ‘Asterix e la figlia di Vercingetorige’, trentottesimo albo della saga che ora è portata avanti dal duo Jean-Yves Ferri e Didier Conrad (da 6 anni gli eredi degli storici creatori), pubblicato in Italia da Panini Comics. Nel nostro Paese il volume sarà disponibile da domani (anche a Lucca Comics), meno di una settimana dalla premiere francese. La promessa è sempre quella dell’evento, visto che Asterix resta il fumetto più tradotto del mondo, ben 111 lingue e dialetti, 200 milioni di copie vendute da quel 1959 in cui apparve sulla mitica rivista di fumetti Pilote. 

La ribelle Adrenalina

Nell’ultima avventura, il duo di eroi avrà a che fare con Adrenalina, una giovane e spavalda ragazzina dalla lunga treccia rossa che sembra proprio essere la figlia di Vercingetorige, il guerriero gallo che diede del filo da torcere a Cesare, per poi essere definitivamente sconfitto ad Alesia. Per questo è ricercata dalle legioni romane e si rifugia nel villaggio guidato dal capo Abraracourcix: Asterix e Obelix, appena tornati dal viaggio in Italia al centro dell’albo di due anni fa, avranno il compito di difenderla. Non sarà facile, anche perché il caratterino di Adrenalina, come dice il nome, è tutto pepe. C’è chi ha visto, nel volto della ragazzina, quello di Greta Thunberg, ma in realtà gli autori hanno smentito (anche perché i tempi di realizzazione del fumetto paiono non del tutto compatibili con l’esplosione del fenomeno Greta). Piuttosto, un personaggio femminile forte risponde certamente a un’atmosfera più paritaria e politicamente corretta: le accuse di maschilismo (a torto o a ragione) e di stereotipizzazione delle figure femminili non sono mancate nei decenni passati. L’attenzione a questo aspetto è probabilmente cresciuto. 

Una saga specchio dei tempi

Nel corso degli anni, Asterix, pur restando simbolo dell'orgoglio francese, ha preso di mira le mode, i costumi, le storture sia quelle comuni a tutti sia quelle appartenenti ai singoli popoli. Giocando, certo, anche con gli stereotipi. Si pensi, ad esempio, ad 'Asterix e il Regno degli Dei' (1971, poi diventato un cartoon nel 2014), feroce satira della cementificazione selvaggia dell'epoca; o ancora alle 'Dodici fatiche di Asterix' (1976), dove i due eroi si trovano persi nei meandri della burocrazia romana (non molto diversa da quella di oggi). Tantissimi i camei di attori, uomini politici e star, i più recenti, nel penultimo 'Asterix e la corsa d'Italia' (2017), quelli di Pavarotti e Berlusconi.