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Assorbenti compostabili
Mentre diventa sempre più chiara l’importanza di investire sulla salvaguardia dell’ambiente, si stanno studiando soluzioni ecosostenibili anche nel settore della produzione di assorbenti. Basti pensare che ogni anno si stima vengano consumati nell’Unione Europea 49 milioni di prodotti mestruali usa e getta. Nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti contenenti plastica, se si considerano anche imballaggi e applicatori. Di fatto, un assorbente tradizionale è costituito da cellulosa e polimeri assorbenti, spesso derivati dal petrolio e sottoposti ad un processo di sbiancamento con il cloro. Le proposte avanzate sono state molte: dalle coppette biodegradabili agli assorbenti riutilizzabili, per arrivare alle mutande assorbenti e lavabili. In questo ambito trovano spazio anche gli assorbenti compostabili, spesso composti da un mix di cotone e bioplastiche. Ma cosa significa “compostabile”? L’essere compostabile implica che, una volta degradato, un determinato prodotto possa diventare compost, cioè una base fertile e ricca di sostanze organiche per il suolo molto utilizzato in agricoltura. Ecco i vantaggi di questa scelta!
1. Il minore impatto ambientale
Dal punto di vista della sostenibilità, gli assorbenti compostabili hanno un enorme pregio. Sono realizzati in gran parte in cotone, fibra tessile ricavata dalla bambagia silicea, duratura e traspirante. La fibra di cotone, oltre che essere naturale, è interamente biodegradabile e compostabile: ciò significa che non soltanto può essere smaltita in modo naturale, ma può anche essere rilavorata in un’ottica di economia circolare. Questo giustifica ampiamente il maggior costo, dal momento che si opta a tutti gli effetti per un prodotto green.
2. Basta irritazioni
La maggior parte degli assorbenti presente in commercio è spesso causa di arrossamenti e irritazioni della pelle, dovuti al contatto prolungato con gli stessi. Il cotone degli assorbenti compostabili è però un elemento soffice e traspirante. La maggioranza degli arrossamenti è imputabile ad una traspirabilità inadeguata, che si associa di frequente ad un’alterazione del pH della pelle e alla proliferazione di batteri. Il cotone risolve i problemi, offrendo un prodotto che rispetta il pH, è ergonomico e offre elevati livelli prestazionali in termini di assorbenza e traspirabilità.
3. Sono ipoallergenici
Essendo realizzati con cotone proveniente da agricoltura biologica, gli assorbenti compostabili risultano anche essere ipoallergenici. Ciò è dovuto al fatto che non contengono sostanze chimiche che generalmente contaminano il cotone coltivato in agricoltura convenzionale. Chiaramente, in un assorbente compostabile non sono presenti neanche polimeri di natura chimica contenuti nella maggior parte degli assorbenti tradizionali presenti sul mercato. Molte donne soffrono di una sensibilizzazione o una vera e propria allergia a queste componenti, a causa dei diserbanti e anticrittogamici utilizzati per la coltivazione non biologica del cotone. Optare per gli assorbenti compostabili significa quindi scongiurare le allergie, i cui sintomi derivano dal contatto con tali sostanze chimiche.
Dove acquistarli
Quest’alternativa ecologica agli assorbenti usa e getta è facilmente reperibili sugli e-commerce eco-bio, sui siti di brand produttori o nei negozi specializzati e stanno prendendo sempre più piede sul mercato. Ciò è dovuto all’investimento sulle campagne di sensibilizzazione, volte a ridurre l’impatto ambientale di questi (e molti altri) prodotti.