Nata nel 2007, la saga di 'Assassin's Creed' è diventata una delle più celebri e fortunate nel mondo dei videogame e ha anche prodotto un adattamento cinematografico con Michael Fassbender protagonista. Se però il film è stato un mezzo pastrocchio, decisamente più interessante è l'idea di trasformare il più recente capitolo, 'Assassin's Creed Origins', in una sorta di museo virtuale dedicato all'antico Egitto.
ASSASSIN'S CREED E LA STORIA
Per chi fosse a digiuno di videogiochi, ricordiamo velocemente che 'Assassin's Creed' parte dal presupposto narrativo che esiste una guerra secolare e segreta tra la setta degli assassini (i buoni) e la confraternita dei Templari (i cattivi). Proprio il fatto che il conflitto sia in atto da così tanto tempo ha consentito agli sviluppatori dei videogame di ambientare i diversi capitoli in periodi storici particolarmente affascinanti: la Gerusalemme medievale, l'Italia rinascimentale, la Parigi pre-rivoluzionaria, la Londra del 1860 e anche l'antico Egitto, per la precisione alla fine del regno tolemaico (49-47 a.C.). Da sempre, la ricostruzione storica è stata particolarmente attenta, complice anche la collaborazione diretta di studiosi ed esperti.
IL MUSEO VIRTUALE
Partendo proprio dalla consapevolezza intorno alla precisione della ricostruzione storica, gli sviluppatori e produttori di Ubisoft hanno deciso di pubblicare a fine febbraio 2018 la modalità 'Discovery': l'ambientazione è la medesima, solo che sono disattivate le missioni principali, quelle secondarie e i combattimenti. L'idea è di consentire l'esplorazione virtuale in piena libertà, senza la necessità di guardarsi le spalle dai nemici. In più, 'Discovery' ha aggiunto settantacinque tour interattivi scritti in collaborazione con egittologi di tutta Europa: approfondiscono aspetti della vita nell'antico Egitto, dalla mummificazione all'amministrazione cittadina. È come ascoltare una classica audioguida da museo, con la differenza che lo fai mentre ti muovi all'interno di un ambiente virtuale, cavalcando in direzione della Piramide di Cheope, passeggiando lungo le rive del Nilo o aggirandoti tra le bancarelle di un mercato.
UNA RICOSTRUZIONE PLAUSIBILE
Jean Guesdon, creative director dei videogame della saga, sottolinea che “nessuno sa esattamente come fosse l'antico Egitto, soprattutto nella sua quotidianità. La nostra è ovviamente un'interpretazione, ma è basata su solide basi in termini scientifici”. I feedback ricevuti da ricercatori ed educatori è stato molto positivo e alcuni insegnanti hanno scoperto che i loro alunni di dieci anni hanno appreso più concetti storici trascorrendo alcune ore a passeggiare in 'Assassin's Creed: Discovery', piuttosto assistendo alla classica lezione. Significa dunque che l'esperimento verrà replicato anche con le precedenti ambientazioni della saga? Al momento è escluso, confessa Jean Guesdon, perché il lavoro adattamento si è rivelato più complesso di quanto previsto e bisogna considerare i costi che la realizzazione del museo interattivo comporta.
IL VIDEO DI ASSASSIN'S CREED: DISCOVERY
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MagazineAssassin's Creed, il videogame diventa museo virtuale