Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Asia Argento: "Mai fatto sesso con Bennet". E blocca i pagamenti

L'attrice al contrattacco tramite il suo nuovo avvocato. Jimmy Bennet, ex attore-bambino, ha già ricevuto 250 mila dollari

Asia Argento: "Mai fatto sesso con Bennet" (Ansa)

Asia Argento: "Mai fatto sesso con Bennet" (Ansa)

New York, 5 settembre 2018 - Asia Argento alla riscossa. Dopo lo scandalo sessuale che l'ha coinvolta, ha  perso la poltrona di giudice dell'edizione 2018 di 'X Factor' e si è vista cancellare dalla Cnn gli episodi nello show di Bourdain. E ora va al contrattacco: attraverso il suo nuovo avvocato, Mark Jay Heller replica al suo accusatore Jimmy Bennett. L'attrice smentisce di aver mai avuto una relazione sessuale con il giovane ex attore-bambino che l'accusa di molestie quando lui era minorenne e annuncia che ha bloccato i pagamenti concordati dall'ex compagno Anthony Bourdain per mettere la storia a tacere. 

Asia Argento con Bennett in una foto tratta dal profilo Instagram dell'attrice (Ansa)
Asia Argento con Bennett in una foto tratta dal profilo Instagram dell'attrice (Ansa)

"La relazione con Bennett - dice Heller - non è mai stata sessuale, ma alla fine si scoprirà che è stata lei a essere attaccata da Bennett". E ancora: "Ora che Bourdain è morto e non può commentare sul desiderio di evitare un potenziale scandalo, Asia non permetterà che nessun'altra rata del pagamento di 380 mila dollari concordato sia pagata a Bennett, che ha già ricevuto 250 mila dollari".

Poi il commento sul caso Weinstein: "Il coraggio di Asia quando ha accusato Harvey Weinstein non è svanito. La fase due del movimento #MeToo impone che la voce di una vittima, anche quando c'è una storia che la mette in dubbio, sia ascoltata", ha detto Heller.  L'attrice, ha aggiunto l'avvocato, spera che alla fine "il Tribunale della Pubblica opinione determinerà che Asia non ha mai avviato un contatto sessuale inappropriato con un minore, bensì è stata attaccata da Bennett e ora soffre le conseguenze di una campagna di fango da parte degli accusati che hanno interesse a che i loro accusatori perdano credibilità".