Mercoledì 13 Novembre 2024

Arredo casa 2025: i materiali, i tessuti e i colori di maggiore tendenza per il prossimo anno

Gli esperti di design puntano su sostenibilità, spazi condivisi, richiami alla natura e tinte introspettive

Arredo casa 2025 - Crediti iStock Photo

Arredo casa 2025 - Crediti iStock Photo

Roma, 13 novembre 2024 – Con l’avvicinarsi della fine dell’anno si stanno già affermando le principali tendenze per l’arredo domestico in vista dei prossimi mesi. In linea con quello che accade da diverse stagioni, ormai il design di interni ha assunto un ruolo sempre più profondo, divenendo specchio dell'anima e delle emozioni di chi abita in un determinato contesto. Continua a crescere l’attenzione per la sostenibilità e il legame con la natura, ma, nello stesso tempo, c’è la voglia di creare spazi sempre più accoglienti e funzionali, ispirati alla semplicità e al comfort, con un occhio di riguardo all’estetica. 

Ecologia

Il rispetto e la tutela dell’ambiente restano il focus dei materiali per il 2025: legno, vetro, marmo e pietra sono scelti per il loro basso impatto ambientale e la loro naturale bellezza. Il legno, amato per la sua versatilità e il suo calore, è il materiale protagonista, perfetto per ambienti accoglienti. La pietra naturale, ideale per superfici come piani da cucina o pareti interne, dona un effetto rustico e originale, mentre il marmo, raffinato ed eterno, è utilizzato in ambienti diversi, dal bagno alla cucina, con un’eleganza intramontabile. Cotone, lana, velluto ed ecopelle si inseriscono nei vari ambienti della casa, regalando armonia e raffinatezza. Il cotone, ideale per tendaggi e cuscini, è apprezzato nelle sue nuance neutre, mentre il velluto, elegante e morbido, dona eleganza a divani e poltrone. L’ecopelle, invece, aggiunge una nota glamour e contemporanea, più sportiva. 

Condivisione

La casa ideale del 2025, in linea con i principali trend del design, si apre a soluzioni che favoriscono il contatto con gli altri e la convivialità. La zona giorno si arricchisce di ampi divani e librerie sospese – preferibilmente realizzate in materiali riciclati, secondo quanto già visto in precedenza – prediligendo ambienti open space e arredi modulari. Le cucine più moderne sono dotate di un’isola centrale in evidenza, l’ideale per unire funzionalità e socialità. Nel bagno, materiali naturali e colori come il verde e il beige contribuiscono a creare uno spazio intimo e rilassante, arricchito da piante che rimandano ad atmosfere esotiche e naturali.

Stile essenziale  

Gli stili d’arredo del 2025 portano alla ribalta il minimalismo. Lo stile scandinavo, con le sue linee pulite e i colori neutri, rappresenta un equilibrio perfetto tra estetica e praticità. Lo stile rustico, con elementi in legno, vimini e rattan, infonde sempre calore e un senso di familiarità. Il minimalismo trionfa in spazi ampi e luminosi con arredi essenziali e ben organizzati. Lo stile industriale si rinnova fondendo spazi aperti e dettagli vintage con un tocco contemporaneo. C’è però chi fa notare che, soprattutto nei complementi e nei particolari, sta tornando in auge anche l'Art Deco, con dettagli lussuosi degni di un palazzo rinascimentale. 

Colori velati 

Dall’estate-autunno 2023 si è vista una combinazione audace di rosa vivaci e toni cupi ispirati alla moda cosiddetta ‘Barbenheimer’, in riferimento ai successi cinematografici del periodo ossia ‘Barbie’ e ‘Oppenheimer’. Parallelamente si è andata affermando un'ossessione per ogni sfumatura di blu (visto in salotti, cucine, camere da letto). Gli ultimi mesi sono stati all’insegna dei toni caldi, con un ritorno ai colori degli anni ’90 e dei primi anni 2000 e tocchi inaspettati di rosso. Nel 2025, tuttavia, i designer stanno cercando ispirazioni cromatiche un po’ diverse. Alcuni esperti hanno previsto una svolta verso colori più tenui e introspettivi, profondi, ma sfumati. Largo, dunque, ai verdi e ai gialli opachi, con basi terrose (anche nella variante fresca e vivace dello chartreuse, sapiente punto di incontro tra i due), al marrone truffle (un cioccolato-tortora), al mauve delicato (un viola più smorzato e raffinato). Il rosso ritorna con accenti paprika, più sofisticati rispetto alle nuance più classiche, il blu presenta sfumature più polverose, il rosa antico si distingue per un lieve sottotono marrone chiaro.