Giovedì 31 Ottobre 2024
PATRIZIA TOSSI
Magazine

Armie Hammer e gli abusi subiti da ragazzo: "Così è nata l'ossessione per il Bdsm"

L’attore hollywoodiano, travolto da uno tsunami dopo le accuse di stupro, ora rompe il silenzio: "Ho pensato al suicidio". E ammette: "Ero uno str..., usavo le persone"

Armie Hammer, l'ex attore finito nello scandalo di MeToo

Armie Hammer, l'ex attore finito nello scandalo di MeToo

Los Angeles, 4 febbraio 2023 - Accusato di molestie sessuali dalle ex fidanzate all’epoca del #MeToo, indagato per stupro e tacciato di cannibalismo fetish nel docu-film "House of Hammer" prodotto da Discovery+, l’attore hollywoodiano Armie Hammer rompe il silenzio con un’intervista esclusiva ad Air Mail. Dentro rivelazioni choc su presunte molestie sessuali subite da un pastore quando aveva solo 13 anni, che lo avrebbero portato all’ossessione per il BDSM (bondage, dominazione, sottomissione e masochismo). “In un'intervista esclusiva, Armie Hammer, l'attore la cui vita personale e carriera sono state distrutte da alcune delle accuse più scioccanti dell'era #MeToo, si siede per raccontare la sua versione della storia per la prima volta tempo, compreso il suo interesse per il BDSM, che secondo lui deriva dagli abusi sessuali che ha subito per mano di un giovane pastore quando aveva 13 anni”, spiega l’Air Mail sui social. Indagato per stupro dalla polizia di Los Angeles, l'attore 36enne, noto soprattutto per il suo ruolo in 'Chiamami con il tuo nome' di Luca Guadagnino, ha sempre negato di aver commesso i reati di cui le ex lo accusano, ma ammette di aver "abusato emotivamente" di loro. 

"Ammetto i miei errori"

"Sono qui per ammettere i miei errori, assumermi la responsabilità del fatto che ero uno str*, che ero egoista, che ho usato le persone per farmi sentire meglio, e quando ebbi finito, andai avanti". Sono solo alcune delle frasi ad effetto che compaiono nella lunga intervista dell’Air Mail. La prima rivelazione choc è sul presunto abuso sessuale subito da Hammer nel ‘99, all’età di 13 anni. "Ha introdotto la sessualità nella mia vita in un modo spaventoso, che era completamente fuori dal mio controllo", spiega Hammer. "Ero impotente in quella situazione. E la conseguenza è stato pensare: voglio avere il controllo dal punto di vista sessuale". La storia dell’abuso perpetrato da un giovane pastore sarebbe stata confermata dalla sua madrina.

Lo scandalo e le accuse

Lo scandalo sessuale che lo ha cancellato dai palinsesti di Hollywood è scoppiato nel 2021. La denuncia più pesante è stata quella di una 25enne, nota come Effie, che ha lo ha accusato di averla brutalmente violentata. Dal suo racconto, è scattata un’indagine della polizia di Los Angeles. Effie è dietro l’account Instagram "House of Effie", che ha pubblicato accuse scioccanti contro Hammer, ottenendo un’attenzione diffusa all’inizio del 2021. E sulle quale è stata poi costruita la mini serie tv "House of Hammer" lanciata l’anno scorso negli States. Armie Hammer rigetta le accuse, ma racconta che nelle sue relazioni "le dinamiche di potere erano sbagliate" e ammette "al mille per cento" di essere stato emotivamente violento nei confronti delle due ex partner che lo hanno accusato. "Andavo con queste ragazze più giovani, sui 25 anni – dice nell’intervista – io ero già sopra i 30, all’epoca ero un attore di successo. Magari erano felici di stare con me e avrebbero detto di sì a cose a cui forse non avrebbero acconsentito normalmente". E ancora: "C’era uno squilibrio di potere". "Ora sono più sano, più felice, più equilibrato. Sono finalmente in grado di esserci per i miei figli. Sono veramente grato per la mia vita, la mia guarigione e tutto il resto. Non tornerei indietro per cancellare tutto quello che mi è successo", conclude l’ex attore finito in disgrazia.

"Speravo di essere divorato da uno squalo"

Nel lungo racconto, Hammer ha confessato di aver pensato al suicidio durante lo scandalo che lo ha travolto. "Mi buttavo nell’oceano, nuotavo il più lontano possibile e speravo di annegare, o di essere colpito da una barca, o divorato da uno squalo", afferma Hammer, ricordando il periodo trascorso alle isole Cayman. "Poi ho capito che i miei figli erano sulla spiaggia e che non potevo far loro questo".

Chi è Armie Hammer

Nato il 28 agosto 1986 a Los Angeles, Armie Hammer appartiene a un'importante famiglia del jet-set americano. Il padre aveva una società di produzione televisiva e cinematografica, la Hammer Productions, e il bisnonno era un magnate del petrolio. Incomincia la sua carriera con piccoli ruoli in serie televisive come Arrested Development - Ti presento i miei, Veronica Mars e Desperate Housewives, nel 2008 ottiene il suo primo ruolo da protagonista in “Billy: The Early Years”, dove interpreta il predicatore Billy Graham. Ha lavorato con registi come Stanley Tucci e Kenneth Branagh che, prima dello scandalo, lo aveva voluto per il film “Assassinio sul Nilo” (uscito nel 2022). La notorietà era arrivata con 'Call me by your name' di Guadagnino. Tante le nomination e i riconoscimenti per le sue interpretazioni, fino a quando nel 2021 uno tsunami lo ha spazzato via da Hollywood. Nel 2010 Hammer ha sposato la conduttrice televisiva Elizabeth Chambers, dalla quale ha avuto due figli: Harper Grace, nata nel 2014, e Ford Douglas Armand Hammer, nato nel 2017. Il 10 luglio 2020 – poco prima che emergessero le accuse di stupro e molestie – Armie Hammer e Elizabeth Chambers hanno annunciato la loro separazione.