L'Argentina è uno dei paesi più ricchi di fossili di dinosauri al mondo, e fra i suoi antichissimi abitanti
la star è il Megaraptor, un genere di giganteschi predatori carnivori. Ai Megaraptor noti si è aggiunto adesso un nuovo membro: durante una spedizione condotta a marzo in Patagonia, un team di paleontologi ha scoperto
il fossile di uno straordinario esemplare appartenente a una nuova specie. Lungo dieci metri, è uno dei più grandi Megaraptor mai ritrovati. Non solo: visse 70 milioni di anni fa, il che ne fa anche
uno degli ultimi rappresentanti della sua famiglia prima dell'estinzione dei dinosauri, avvenuta 66 milioni di anni fa.
Il ritrovamento del predatore gigante
La squadra, guidata da Fernando Novas del Museo di scienze naturali di Buenos Aires, ha operato gli scavi nella Estancia La Anita, situata nella provincia meridionale di Santa Cruz. La missione si è rivelata fruttuosa e
ha riportato alla luce numerosi fossili. L'attenzione
si è ovviamente concentrata sul nuovo carnivoro, di cui i paleontologi hanno rinvenuto vertebre, costole e parti della cassa toracica e della cintura scapolare. I frammenti hanno permesso di calcolare le impressionanti dimensioni del dinosauro. È interessante notare che fu proprio Fernando Novas
a scoprire il primo esemplare di Megaraptor e a battezzarlo così nel 1998.
Com'erano fatti i Megaraptor
A differenza di altri celebri predatori come il Tirannosauro, il Megaraptor era
un animale più agile e longilineo, capace di correre velocemente grazie a zampe potenti mantenendosi in equilibrio con la lunga coda. Non uccideva le prede affidandosi al morso delle fauci, ma
le aggrediva con gli arti superiori, più sviluppati, che terminavano con letali artigli a forma di falce lunghi circa 35 centimetri.
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