Della rarissima ape blu, una specie che vive esclusivamente in Florida, si erano perse le tracce nel 2016, al punto che
gli scienziati temevano che non esistesse più. E invece l'ape non è scomparsa: nei mesi scorsi un ricercatore del Florida Museum of Natural History è riuscito finalmente
a individuarne alcuni esemplari. Resta un animale a rischio critico di estinzione, ma per ora il pericolo è scongiurato.
L'ape sfuggente
La
Osmia calaminthae (questo il suo nome scientifico) è un'ape molto particolare,
caratterizzata da un colore blu intenso e da insoliti peli facciali con cui raccoglie il polline sfregando la testa su e giù nei fiori. Vive in un habitat estremamente ridotto: la sua presenza era nota
solo in quattro siti in un'area di 40 kmq all'interno del Lake Wales Ridge, una cresta composta di antichissime dune sabbiose che ospita varie specie endemiche uniche al mondo.
La
Osmia calaminthae è stata identificata e descritta
per la prima volta nel 2011, ma a causa della sua elusività è un animale di cui ancora si sa poco. A differenza delle "parenti" gregarie che nidificano in alveari,
l'ape blu è solitaria, il che rende ancora più difficile rintracciarla.
La riscoperta dell'ape blu
A partire da marzo il ricercatore Chase Kimmel si è trasferito nella Archbold Biological Station e ha cominciato a battere a tappeto l'area, consapevole che
esisteva la possibilità di non trovare nulla. Senza contare che lui e il suo team si sono dovuti districare fra le restrizioni imposte dal lockdown per il Coronavirus, che hanno
complicato ulteriormente la missione proprio nella stagione migliore per cercare l'insetto.
E invece Kimmel ha scovato alcuni esemplari di
Osmia calaminthae non solo in tre dei quattro siti dove era stata avvistata in precedenza,
ma anche in altri sei a decine di chilometri di distanza.
Una "riscoperta" emozionante, che ha permesso di sfatare il timore che la specie si fosse estinta.
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