Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

La regina degli scacchi: il ruolo della vita per Anya Taylor-Joy

L'attrice dice che la protagonista della fortunatissima serie TV è "il personaggio in cui ho messo maggiormente me stessa"

Foto: Netflix

Nel corso di un'intervista concessa al britannico The Guardian, Anya Taylor-Joy ha confessato che la protagonista della miniserie TV 'La regina degli scacchi', uno dei grandi successi del momento, è il personaggio nel quale ha messo se stessa in modo più evidente. Tanto da spingere l'intervistatore, il giornalista Michael Hogan, a dire che parlare con Taylor-Joy di Beth Harmon è come "mettere il naso in una relazione di coppia", tanto intensamente l'attrice sente il legame con la scacchista che ha interpretato per lo show di Netflix.

Anya Taylor-Joy e Beth Harmon

Adattamento dell'omonimo romanzo scritto da Walter Tevis, 'La regina degli scacchi' racconta la storia di un'orfanella che scopre di avere un enorme talento per il gioco degli scacchi e riesce ad affermarsi in questa disciplina nonostante sia perseguitata da demoni interiori e da una dipendenza da alcol e psicofarmaci. "Beth è il personaggio in cui ho messo maggiormente me stessa", ha raccontato Anya Taylor-Joy: "Ho compreso solamente quando l'ho incontrata che era una voce che avevo nella testa da sempre. Sono meno intelligente e più spensierata di lei, ma condividiamo molte difficoltà e in fondo siamo abbastanza simili". Tanto che non ha dovuto prepararsi al ruolo: "Appena ho terminato di leggere il libro, lei era già lì: ho semplicemente dovuto lasciarla libera al momento giusto". Entrando più nello specifico delle somiglianze fra attrice e personaggio, Taylor-Joy ha detto: "Ho sentito che la passione di Beth per gli scacchi era come la mia passione per la recitazione: una sorta di chiamata alla quale non puoi che rispondere, e poi diventa un'ossessione e trascorri il resto della vita cercare di migliorare ogni giorno di più".

Un lato negativo e uno positivo

Una simile affinità elettiva ha prodotto un inevitabile effetto negativo: "Quando è terminata la lavorazione dello show ero tristissima. E meno male che parliamo di una miniserie di sette ore: se fosse stato un film di due ore avrebbero dovuto tirarmici fuori a forza, mentre scalciavo e gridavo". C'è però stato un contraltare positivo: Taylor-Joy ha sviluppato una bella amicizia con la costumista Gabriele Binder, che le ha sostanzialmente regalato gli abiti indossati nel corso delle puntate: "Non mi piace molto fare shopping", ha confessato l'attrice, "e in questo modo non dovrò farlo più. L'unico problema è che attualmente i costumi sono esposti in un museo di Brooklyn e devo aspettare alcuni mesi prima di poterli riavere indietro". Leggi anche: - 'La regina degli scacchi' stabilisce un nuovo record per Netflix - La regina degli scacchi, la miniserie Netflix con Anya Taylor-Joy - Sound of Metal, il bel film di Amazon Prime Video