Venerdì 28 Febbraio 2025
JESSICA CASTAGLIUOLO
Magazine

Antonio Marras. Passione, mistero. La moda diventa melodramma

Da Barcellona ad Alghero, nel segno di musica e teatro "Do voce a cose apparentemente mute: gli abiti".

Da Barcellona ad Alghero, nel segno di musica e teatro "Do voce a cose apparentemente mute: gli abiti".

Da Barcellona ad Alghero, nel segno di musica e teatro "Do voce a cose apparentemente mute: gli abiti".

Un melodramma struggente, come il nero che avvolge la passarella. È un intreccio d’amore dall’esito tragico a fare da cornice alla sfilata di Antonio Marras, che immagina una troupe di teatranti catalani arrivare da Barcellona ad Alghero per mettere in scena un’opera lirica, perduta e ritrovata: La bella d’Alghero scritta nel 1892 da Antonio Boschino e andata in scena un’unica volta a Pesaro, dove è stata ritrovata la partitura. Una sfilata spettacolo. Musica e teatro penetrano le trame dei tessuti, stratificati ma allo stesso tempo fluidi, per evocare i personaggi del dramma. Efisio pazzo d’amore per Eulalia, ma amato anche dalla sorella Rosalia. Eulalia è però promessa sposa del pescatore Gavino. L’invidiosa Rosalia convincerà la sorella a lasciare Efisio, che cerca la morte in maniera plateale buttandosi dal promontorio di Capo Caccia.

Dominano le tonalità scure, che gettano un alone di sensorialità e mistero, intervallate da tocchi di rosso sangue. Passione e nostalgia e capi che rimandano a un oggetto del desiderio oscuro. Tessuti in pelle, broccato, damasco, jaquard ottoman, pelle, denim, taffetà, twill di seta, georgette, satin, voile, tulle. Gli abiti sono dettagliati con lavorazioni e stampe a mano, ricami, inserti patch, plissé. Tra le stampe si inseriscono anche le opere dell’artista catalano Antoni Tapies.

Marras interviene direttamente sui suoi capi con pennellate, disegni, segni e cioroddus (come chiamano i pasticci gli algheresi). Un’esplosione dei suoi motivi caratteristici: le mani, le rose, le righe, i punti e le linee e i ritratti. "Mi appassiona dar voce a cose apparentemente mute, perché diventino abiti che parlano", dice lo stilista sardo. In prima fila, ad applaudire lo show, la diva Sharon Stone. "Abbiamo scoperto una sintonia, è una donna che non sente il bisogno di nascondere i segni del tempo e anche un’artista, con la quale ci scambiamo disegni ogni giorno", ha aggiunto Marras.

Jessica Muller Castagliuolo