Martedì 13 Agosto 2024
MONICA GUERCI
Magazine

Chi è Antonio Franchini: da rabdomante di talenti a scrittore di successo

Protagonista indiscusso dell'editoria italiana, ha contribuito alla nascita di alcuni dei più grandi successi letterari degli ultimi trent'anni e ora ha pubblicato un libro sulla madre

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Antonio Franchini

Milano, 12 agosto 2024 – Autore e editor, Antonio Franchini è una delle figure più influenti del panorama editoriale italiano. La sua lunga carriera, costellata di successi e segnata da una profonda dedizione alla letteratura, lo ha consacrato come una delle personalità più rispettate del settore. Dalla sua esperienza in Mondadori al ruolo attuale in Giunti, Franchini si è distinto per la sua abilità nel riconoscere e valorizzare il talento. Celebre per aver individuato alcuni dei titoli più apprezzati degli ultimi anni, è nella cinquina del Premio Campiello 2024 con il suo nuovo romanzo "Il fuoco che ti porti dentro" (Marsilio). Grazie al suo lavoro, molte delle opere più significative degli ultimi decenni hanno visto la luce in libreria, contribuendo a creare una vera e propria fabbrica di successi.

Da Napoli a Milano

Nato a Napoli nel 1958, Antonio Franchini si trasferì a Milano negli anni '80, portando con sé una passione profonda per la letteratura. Dopo essersi laureato in Lettere, ebbe una breve esperienza come insegnante al Liceo Scientifico Giordano Bruno di Melzo, prima di iniziare la sua carriera editoriale al Reader's Digest. Questo primo impiego segnò l'inizio di un percorso che avrebbe lasciato un'impronta significativa nell'editoria italiana. La sua vera consacrazione avvenne nel 1991, quando fu nominato curatore editoriale della narrativa italiana alla Arnoldo Mondadori Editore. Amante delle arti marziali che pratica, sposato, quanto alle sue origini familiari, Franchini si raccontava così in un'intervista del 2022: "Mio padre era commercialista e, quando non lavorava, passava il tempo a spolverare i suoi libri sugli scaffali. Misurava il suo affetto attraverso i libri che mi comprava. Ho trascorso più tempo nelle librerie che all'università. Mia madre, invece, era una donna di campagna, della provincia di Benevento. Interpretavo il loro matrimonio come l'unione di un padre 'lacapriano', frequentatore di circoli nautici, nuotatore, canottiere, e una madre alla Domenico Rea, originaria di Nocera Inferiore. Ho ereditato un misto di queste due anime: quella del napoletano altoborghese e quella del popolano."

Scopritore di talenti

Come editor, Antonio Franchini ha dimostrato un talento straordinario nel riconoscere e coltivare nuovi autori, contribuendo in modo decisivo al successo di alcune delle voci più rilevanti della letteratura italiana contemporanea. È stato lui a intuire il potenziale dietro titoli come "La solitudine dei numeri primi", un romanzo che ha segnato un'epoca. Grazie alla sua capacità di scoprire e sviluppare talenti, ha trasformato Mondadori in una vera e propria fucina di successi letterari. Autori di grande rilievo, come Niccolò Ammaniti, Alessandro D'Avenia, Paolo Giordano e Roberto Saviano, devono parte del loro successo al suo lavoro. Anche i più recenti successi, come "M" di Antonio Scurati, "L'acqua del lago non è mai dolce" di Giulia Caminito e "La stazione" di Jacopo De Michelis, sono passati attraverso le sue mani esperte.

Una visione unica

Nel 2015, Franchini ha lasciato Mondadori per assumere la direzione editoriale della narrativa, saggistica e varia non illustrata di Giunti Editore. Anche qui ha continuato a esercitare il suo "tocco magico", selezionando opere destinate a lasciare un'impronta duratura. Franchini non è solo un selezionatore di testi, ma un vero mentore per gli autori, accompagnandoli lungo il difficile cammino della pubblicazione, sempre con un occhio attento alla qualità e alla profondità delle opere.

Una carriera di successi e riconoscimenti

Oltre a essere un editor di successo, Franchini è anche un grande autore. Ha pubblicato numerosi libri, vincendo premi importanti come il Premio Bergamo nel 1997 e il Premio Mondello Autore italiano nel 2003. È stato definito "il signore dello Strega" per il suo ruolo centrale nelle vittorie del prestigioso premio.

L’approccio unico di Franchini

Franchini ha sempre sostenuto che l’editor non deve solo correggere o migliorare un testo, ma deve saper vedere il potenziale nascosto di un'opera e di un autore. La sua è una ricerca incessante di autenticità e profondità, qualità che considera essenziali per un grande romanzo, convinto che il vero talento debba essere coltivato e valorizzato, anche a costo di andare contro le tendenze di mercato.

Dietro le quinte

Antonio Franchini ha sempre mantenuto un profilo basso, preferendo lavorare dietro le quinte. Eppure, il suo impatto sulla letteratura italiana è innegabile. Non è solo un editor, ma un mentore per gli scrittori, un "rabdomante del talento", come lui stesso si è definito. La sua capacità di scovare capolavori nascosti e di guidare gli autori nel processo creativo lo rendono un punto di riferimento nel mondo dell'editoria. La sua doppia anima di scrittore ed editor lo ha reso una figura unica.