Il regista e produttore Antoine Fuqua, autore di film come 'Training Day', 'The Equalizer', 'Southpaw' e 'Shooter', dirigerà 'Siege Of Bethlehem'. La sceneggiatura narra una storia realmente accaduta nel 2002 ed è tratta dal libro del giornalista Joshua Hammer intitolato 'A Season in Bethlehem: Unholy War in a Sacred Place' (2003). Racconta di come lo sforzo indefesso di tre persone riuscì a evitare una battaglia fra palestinesi e israeliani all'interno della basilica della Natività, che si trova a Betlemme, in Palestina, ed è eretta nel luogo dove un'antica tradizione ricorda la nascita di Gesù.
La storia vera dell'assedio della basilica
Tutto comincia due anni prima, all'indomani del
fallimento dei negoziati di Camp David per trovare una soluzione pacifica all'annosa questione israelo-palestinese. In un clima di fortissima tensione, l'allora capo del Likud Ariel Sharon decide di recarsi in visita al Monte del Tempio, luogo sacro per musulmani ed ebrei situato nella città vecchia di Gerusalemme. Sharon vi giunge insieme a una delegazione del proprio partito e a centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa. La sua presenza, così come la dimostrazione muscolare di polizia, viene considerata una provocazione dai palestinesi, perché è vista come una rivendicazione di sovranità esclusivamente israeliana su una zona rivendicata sia dagli ebrei sia dai musulmani.
Inizia così quella che passerà alla storia con il nome di
Seconda intifada, un conflitto che si trascinerà fino a febbraio del 2005. Tra il 2 aprile e il 10 maggio 2002, nell'ambito dell'operazione Scudo difensivo, l'esercito israeliano occupa Betlemme nel tentativo di catturare decine di militanti palestinesi. L'operazione non va come previsto e i ricercati
si rifugiano all'interno della basilica della Natività. Con loro ci sono anche una quarantina di monaci e altri palestinesi. Inizia così un assedio lungo 39 giorni, durante il quale un complesso negoziato cerca di evitare un conflitto armato. Alla fine la diplomazia ha la meglio e l'assedio termina con il ritiro dei palestinesi.
Il libro di Joshua Hammer
Fra il 2000 e il 2002 il giornalista
Joshua Hammer si trova a Gerusalemme come inviato del settimanale Newsweek e può documentare da una posizione privilegiata i fatti legati all'inizio della Seconda intifada e dell'assedio della basilica della Natività. Nel libro scritto successivamente
segue le vite di una dozzina di persone: ad esempio un riservista israeliano combattuto fra le proprie convinzioni etiche e le necessità della guerra, una studentessa diciottenne trasformatasi in attentatrice suicida, un uomo d'affari cristiano che osserva impotente la battaglia, un beduino che diventa capo di una squadra della morte e via dicendo. Molti di questi personaggi si ritrovano ad avere un ruolo nell'assedio della basilica.
Il film di Antoine Fuqua
Il film si concentrerà su tre di queste persone:
un musulmano, un ebreo israeliano e un cristiano statunitense che unirono le forze per evitare che l'assedio degenerasse in uno scontro armato all'interno di uno dei luoghi più sacri della cristianità, con conseguenze inimmaginabili. Il loro sforzo fu reso ancora più difficile dal fatto che molti dei rispettivi referenti e colleghi si dimostrarono restii a un negoziato e in alcuni casi tentarono di sabotarlo.
Prima di vedere
'Siege Of Bethlehem' su grande schermo potrebbe però passare un po' di tempo: l'agenda di Antoine Fuqua è parecchio intasata e la casa di produzione Bron Studios non ha ancora licenziato una versione definitiva della sceneggiatura. Unico lato positivo, di questa attesa: quando finalmente inizieranno le riprese la pandemia di Coronavirus non dovrebbe più essere un problema, perché ormai avremo un vaccino testato e largamente distribuito nel mondo.
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