Mercoledì 8 Gennaio 2025
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Anna Magnani a 50 anni dalla morte: fu la prima italiana a vincere un Oscar

Il ritratto della diva: vita, carriera, film e l’amore con Rossellini

Anna Magnani in una scena di " Vulcano " di William Dieterle (Ansa)

Roma, 26 settembre 2023 – Cinquant’anni fa, il 26 settembre 1973, all’età di 65 anni, se ne andava Anna Magnani, a causa di un tumore al pancreas. L’attrice era nata il 7 marzo 1908 a Roma. Ha sperimentato le difficoltà fin dalla giovane età. È stata tirata su dalla nonna materna, da cinque zie e da uno zio alle quali l’aveva affidata la madre. Quest’ultima si era rifatta una vita ad Alessandria d’Egitto. Anna non ha mai conosciuto il padre.

Il suo percorso verso la recitazione è iniziato alla scuola d’arte drammatica della Capitale. Fin dagli inizi è stato evidente che la Magnani fosse dotata di una straordinaria presenza scenica e della capacità di esprimere emozioni profonde.

La carriera

Anna Magnani ha debuttato nell’avanspettacolo con Aldo Fabrizi e Totò e nel cinema italiano negli anni Trenta, ma è nei decenni Quaranta e Cinquanta che la sua carriera ha preso il volo. È diventata un'icona del neorealismo italiano, un movimento cinematografico noto per la sua rappresentazione della vita reale e delle persone comuni.

La Magnani ha interpretato magistralmente ruoli complessi. Uno dei suoi film più celebri è ‘Roma, città aperta’ (1945), per la regia di Roberto Rossellini. In quella pellicola, considerata un capolavoro del movimento neorealista tricolore, ha vestito i panni di Pina, una popolana che ha lottato fino alla fine contro l'occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale per difendere i suoi valori e il suo amore, Francesco.

Nel 1953 un altro grande successo è stato ‘Bellissima’ di Luchino Visconti, per cui l’attrice è andata negli Stati Uniti per presentare la pellicola in cui recita nella parte di Maddalena, una madre che cerca di far diventare una star cinematografica sua figlia Maria.

Riconoscimento internazionale

Nel 1956 Anna Magnani ha ottenuto il massimo riconoscimento dell'industria cinematografica, vincendo l'Oscar come miglior attrice protagonista per il suo ruolo ne ‘La rosa tatuata’ diretta da Daniel Mann. È stata la prima attrice italiana a vincere la statuetta d’oro degli Academy Awards. L’artista non se l’aspettava.

Era rimasta a Roma e, alle prime telefonate dei giornalisti, nel cuore della notte, ha pensato a uno scherzo. Poi, al mattino, quando tutti la cercavano per complimentarsi e per avere dichiarazioni e commenti, ha capito che inaspettatamente ce l’aveva fatta. Quel premio è stato il primo dei numerosi riconoscimenti che la Magnani ha poi ricevuto nel corso della sua carriera.

È diventata un simbolo di orgoglio nazionale di un Paese in rinascita e in ricostruzione, in cerca di un riscatto, quello per cui lei, a livello personale, ha lottato intensamente.

Vita privata

Nel 1933 Anna Magnani si è sposata con il regista Goffredo Alessandrini. Il loro matrimonio finì nel 1940. Due anni dopo l’attrice intraprese una relazione con l’attore Massimo Serato, da cui ebbe il figlio Luca, che crebbe da sola e al quale volle dare il suo cognome.

È famosa la sua storia d’amore tormentata con Roberto Rossellini, che poi l’ha lasciata per Ingrid Bergman. Tuttavia, successivamente, la Magnani e Rossellini si sono riavvicinati artisticamente e personalmente. Il regista è rimasto al fianco dell’attrice, insieme al figlio di Anna, Luca, quando la Magnani si è spenta nella clinica romana dov’era ricoverata, nel 1973.

Le sue spoglie, oggi, riposano nel piccolo cimitero di San Felice Circeo, in provincia di Latina, un luogo molto amato dall’indimenticabile Nannarella.