Da domani fino al 16 febbraio, alla Galleria Fondantico di Tiziana Sassoli, nella sede di Palazzo Pepoli a Bologna, si apre ’Animalier sur l’herbe’, la prima mostra in assoluto dedicata alla produzione animalier e paesaggistica di Marco Perroni (Como 1970), pittore e disegnatore che dal 2015 assume il nome d’arte Rufoism, desunto dal primo nome, Rufo. Cresciuto a contatto con il talento creativo dello zio Enrico Perroni, fashion design e disegnatore, si forma all’Istituto Europeo di Design a Milano, e nel 1993 – mentre collabora con la Galleria Poleschi Arte di Lucca e Milano – inizia a pubblicare fumetti e illustrazioni, che con la pittura testimoniano un tratto grafico e un ductus di assoluta singolarità stilistica e immediata riconoscibilità.
Alla luce di riflessioni compiute sulle grammatiche compositive e sui modi esecutivi di artisti amati, Graham Sutherland, Sebastian Matta, Lorenzo Viani, Savinio, Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, la ricerca di Marco PerroniRufoism insegue "il magico e l’irreale che fa nido nelle cose", come ebbe a dire Gianni Dova. Così, nella mostra, ogni soggetto, che sia animale o paesaggio, affiora su tela e carta nell’aura sospesa dell’inconscio, vitalizzata da mirabolanti impasti cromatici, magistrali sintesi lineari, strutture di storie incantate.
Un bestiario fantastico, grottesco, a volte realistico, sempre intenso di significati e di sensibilità sovente empatici con la vita dell’uomo, si snoda davanti agli occhi, a volte procurando una risata. E i paesaggi, magnifici e tragici, epici e coltissimi, ci ammoniscono e inducono a riflessioni sul senso del nostro abitare il giardino che chiamiamo Terra. Da Fondantico sono esposte opere di Perroni dal 1993 al 2014 e quelle di Rufoism eseguite tra il 2019 e il 2024. La mostra è curata da Eleonora Frattarolo e organizzata da Edoardo Battistini.