Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Anche gli animali sanno bluffare

Nel regno animale chele, corna e altri tipi di armi servono soprattutto per intimidire l'avversario. Il tutto con il minor dispendio energetico possibile

La chela gigante di un granchio violinista

La chela gigante di un granchio violinista

In natura i combattimenti tra simili sono un modo piuttosto comune per risolvere questioni di vario tipo, come ad esempio la conquista di un partner o l'affermazione del proprio primato all'interno di un branco. Tuttavia, dice uno studio pubblicato sulla rivista Biology Letters, raramente volano davvero 'botte da orbi', in quanto molte delle armi di cui gli animali dispongono sembrano micidiali, ma all'atto pratico servono soprattutto per fare scena. Insomma, nel regno animale si bluffa alla grande.

Armi di dimensioni sproporzionate

La ricerca, a cura del biologo Jason Dinh, della Duke University (USA), parte dall'osservazione che corna, chele e altri tipi di appendici sono spesso ingombranti e almeno in apparenza metabolicamente costose da mantenere. "Alcuni animali possono spendere il 40% del loro budget energetico del giorno solo per rimanere seduti senza fare nulla", sottolinea Dinh, aggiungendo che più le creature sono grosse, più le dimensioni delle loro armi crescono in misura sproporzionata. Gli svantaggi sembrerebbero insomma superiori ai vantaggi, a meno che, conclude, non ci sia sotto qualche trucco.

Chele a basso costo

Per avvalorare la bontà di questa tesi, il ricercatore ha esaminato alcune specie di crostacei (un granchio violinista e due varietà di gambero pistola), accomunati dal fatto di possedere una chela (la destra o la sinistra) iper sviluppata, che funziona appunto come un'arma. Le analisi hanno messo in luce che le chele più grandi contengono poco muscolo e tantissimo esoscheletro, ossia la struttura rigida e inerte composta da cheratina. Detto in altro modo, le dimensioni della pinza sono inversamente proporzionali al contenuto di tessuto molle, allo scopo probabile di fare economia e ridurre al minimo i costi di manutenzione. Secondo Dinh, il discorso vale anche per animali molto più grandi come ad esempio il rinoceronte, il cui corno è fatto di cheratina; per intenderci la stessa sostanza di peli, capelli e unghie.

Bluffare per vincere

In definitiva, si legge nel documento, "gli esemplari con delle chele esagerate sono piuttosto bravi a ingannare i loro avversari", poiché riescono ad apparire ai loro occhi più agguerriti e pericolosi. Questo ovviamente non significa che non possano esserci anche dei vantaggi effettivi durante un eventuale corpo a corpo, ma l'intimidazione rimane la strategia migliore per trionfare senza spargimenti di sangue. "Pensiamo che armi e ornamenti rivelino in modo onesto la bravura in combattimento, ma gli animali sembrano essere in grado di bluffare con dei trucchi fisiologici", scrive l'autore, "e lo fanno principalmente utilizzando tessuti economici al posto dei muscoli".