Un’anaconda femmina ha partorito dei piccoli mettendosi incinta da sola, senza essersi riprodotta sessualmente con un esemplare maschio. Come ha scoperto il Washington Post, è successo nel New England Aquarium di Boston, dove Anna, un esemplare di serpente costrittore da 13 chilogrammi e 3 metri di lunghezza ospitata nella struttura, ha dato alla luce una cucciolata di piccoli serpenti. Si tratta di un evento molto raro e delicato, che quando accade porta spesso alla morte dei piccoli. Invece Anna è riuscita a dare alla luce almeno tre cuccioli in buona salute.
LA PARTENOGENESI DELL’ANACONDA ANNA L'anaconda, che si riproduce con modalità ovovivipara, le uova sono incubate e si schiudono nell'organismo materno, è avvenuto attraverso il fenomeno di partenogenesi, un processo della natura che permette ad alcuni animali di mettere al mondo dei piccoli senza atto sessuale. Anna, che viveva nell’acquario separata dai suoi colleghi maschi, si è auto-ingravidata, mettendo in atto questa rara strategia riproduttiva. La partenogenesi è la possibilità che un organismo femminile possa auto-inseminarsi e giungere a un parto di tipo verginale. La partenogenesi è un fenomeno comune nelle piante e negli insetti e molto più raro, ma documentato, in alcune specie di lucertole, squali, uccelli e serpenti. Finora era successo solo una volta con un’anaconda, in uno zoo inglese nel 2014. Dato che si tratta di un processo piuttosto delicato, è anche facile che i piccoli possano uscire dalla madre già morti, o moire subito dopo, ma stavolta Anna ha potuto partorire 3 cuccioli vivi (e 12 morti). È quindi qualcosa di sorprendente, che ha portato lo staff dell’acquario a festeggiare l’evento. Siccome ci possono essere diversi tipi di partenogenesi, molti dei quali non producono copie del DNA esatte della madre, sono stati condotti esami di laboratorio. Che hanno confermato la teoria della anomala nascita da parte di Anna. Che ora è un’attrazione più che mai.