Si intitola La rosa dell’Istria, è un tv movie che farà luce, con un’angolazione "non politica, non ideologica", su una storia "poco raccontata" quella dell’esodo istriano. Liberamente ispirata al romanzo Chi ha paura dell’uomo nero? di Graziella Fiorentin (edizioni Mursia), La rosa dell’Istria, come spiega Verdiana Bixio, presidente della casa di produzione Publispei, "è una grande storia di amore, ma anche una storia che racconta cosa significhi essere o non essere a casa, come si vive lo sradicamento". "Non è un film sulle persecuzioni di Tito – aggiunge Bixio – ma una storia intima sul dopo esodo, raccontiamo persone che hanno dovuto cercare salvezza, famiglie divise con anziani rimasti e giovani profughi". La regia del period drama è di Tiziana Aristarco e tra i protagonisti c’è Andrea Pennacchi, "oltre a una giovane attrice di talento e tanti altri".
La vicenda è quella della giovane Maddalena Braico, costretta a una fuga rocambolesca in treno per raggiungere gli zii in Friuli mentre il suo mondo crolla, il fratello Niccolò forse è morto e in Italia si sente quasi straniera, fino all’incontro salvifico con Leo. L’idea è di andare in onda per il giorno del ricordo, il 10 febbraio su Raiuno.