Roma, 15 ottobre 2021 - E alla fine Ambra Angiolini si commuove, in diretta su Radio Capital, dopo che da giorni non si parla d'altro che di lei, di Allegri e di Striscia la Notizia. L'attrice, con la voce incrinata dall'emozione, ha voluto ringraziare l'immensa ondata d'amore che ha ricevuto in questo momento così delicato per lei. "Apro una parentesi e poi la chiudo. Grazie per quello che sto vedendo, questo muro di amore folle che si è schierato davanti a una persona che evidentemente ora non riesce a farlo da sola è commovente. Il mio senso di gratitudine non sbaglia, quello che mi sento di dire è grazie ad uno ad uno per come mi proteggete! Sto vedendo tanta bellezza".
L'attrice ha dato a tutti una lezione di grande classe anche se la fine della sua storia con l'allenatore della Juve Massimiliano Allegri nelle ultime 48 ore è diventata un caso mediatico, dopo la consegna del Tapiro d'oro da parte di Striscia la Notizia per mano di Valerio Staffelli all'attrice e il conseguente post in difesa della mamma scritto da Jolanda Renga.
Sommario
- La 'difesa' di Striscia
- Incontrada-Lucarelli
- Tiziano Ferro e Francesca Barra
- La ministra Bonetti
- La replica del Tapiro
La 'difesa' di Striscia
Una storia finita male per un tradimento, secondo quanto anticipato da un magazine. In serata (l'attesa) presa di posizione di Striscia: "L'amica Ambra Angiolini, ci tengo a dirlo, è stata avvicinata in modo amichevole dal tapiroforo Valerio Staffelli: nessuna fuga, richiesta di spegnere le telecamere o segnali di fastidio. Anzi!", precisa una nota firmata dal Tapiro d'oro. Nella prima parte del servizio, non andata in onda, Ambra "non ha mai manifestato a Staffelli la minima volontà di non essere intervistata" e "a telecamere spente si è raccomandata con Staffelli che in sede di montaggio non venissero compiute azioni che stravolgessero il senso di quello che lei aveva detto".
Incontrada-Lucarelli
A finire nel tritacarne social anche Vanessa Incontrada, che conduce il tg satirico di Canale 5 insieme ad Alessandro Siani, rea di non essersi smarcata dal servizio in difesa dell'ex volto di Non è la Rai, tanto da essere costretta a bloccare i commenti sulle sue pagine social. A sostegno di Ambra la collega Laura Chiatti, Francesca Barra, ma non solo, anche Tiziano Ferro e Selvaggia Lucarelli, che ha puntato il dito proprio contro la conduttrice e attrice spagnola ("Quante volte ti abbiamo sentito lamentarti della crudeltà dei media, cara Vanessa. Dei media che sfruculiano la tua vita privata, che giudicano il tuo corpo. Ieri potevi tirarti fuori da questa trattazione così spietata della vicenda. Pensaci la prossima volta in cui ti lamenterai della crudeltà del sistema con le donne, perché ieri ne hai fatto parte anche tu").
Tiziano Ferro e Francesca Barra
Alla figlia Jolanda ha risposto Tiziano Ferro: "Le tue parole mi hanno commosso. Dopotutto non posso stupirmi della tua sensibilità conoscendo i tuoi bellissimi genitori. Che ti hanno aiutata a fiorire di questa intelligenza emotiva". Francesca Barra ha sottolineato: "Questo è il Paese che non va dal Mister Allegri, dal 'maschio'. Questo è il Paese delle grandi battaglie, della solidarietà femminile, dell'empatia. Del "ti faccio male e poi ti sfotto cantando una canzoncina", perché tutto finisce sempre cosi, per sembrare un gioco. Questo è il Paese che consegna il tapiro non per uno sfondone, un errore, ma per una questione sentimentale privata, delicata, forse ancora da elaborare".
La ministra Bonetti
Tanto che è intervenuta anche la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti: "La spettacolarizzazione di un evento privato e doloroso non deve mai essere fatta e non penso che bisogni aprire un dibattito pubblico, ma certamente si è scelto di andare dalla donna e non dall'uomo", è stata la riflessione della ministra.
La replica di Striscia
La replica del Tapiro: "Cara ministra Bonetti, come sa, Striscia è una trasmissione satirica che ha come missione impossibile combattere l'ipocrisia nel mondo. Una guerra persa, visto il numero dei nemici, ma che per noi vale sempre la pena combattere. Quanti sepolcri imbiancati, prosseneti, finti moralisti o semplici ciarlatani, individui in crisi di astinenza o semplicemente bisognosi dell'esternazione quotidiana si sono sentiti autorizzati a pontificare sull'argomento! Chissà che non ci incontreremo presto...".