Domenica 22 Dicembre 2024
RICCARDO JANNELLO
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Alieni, il cosmologo vaticano: "Indagare su altre forme di vita"

Padre Gionti: "Extraterrestri possibili in teoria, ma bisogna stare attenti a non scadere nel complottismo"

Padre Gabriele Gionti, 55 anni, è il cosmologo vaticano alla Specola (Ansa)

Roma, 23 gennaio 2023 - ​Studia il cielo e cerca di svelare i suoi segreti con l’occhio dello scienziato, grazie al suo dottorato in fisica, e la mente del sacerdote. Padre gesuita, Gabriele Gionti, 55 anni, da Capua (Caserta), è il cosmologo vaticano: alla Specola di Castel Gandolfo, ma in passato anche presso l’osservatorio di Tucson (Arizona), indaga molti campi di ricerca che fanno tenere l’uomo con il naso all’insù. Anche i più delicati teologicamente.

Padre Gionti, quali sono le attività più importanti che svolgete alla Specola?

"Sono molte le indagini che effettuiamo, in particolare sui meteroriti, donati dal marchese de Mauroy, che ci aiutano sulla genesi ed evoluzione del sistema solare sia per stelle vicine sia per galassie lontane. Io poi mi interesso della radiazione di fondo cosmica, del Big Bang e come tutto è iniziato. Non abbiamo ancora una teoria soddisfacente e lo spettro di indagine è apertissimo su tutto".

Lo spazio ha sempre fornito lo spunto per una domanda: esiste la vita extraterrestre?

"Chiaro che bisogna partire da un presupposto molto semplice: se noi siamo apparsi come forma di vita sulla Terra un calcolo delle probabilità ci dice che è possibile che esista anche in altre parti dell’universo che non conosciamo. Questo universo è fertile per l’emergere della vita, noi ne siamo l’esempio. Non mi stupirebbe affatto che una vita esistesse anche altrove, di che tipo questo è ovviamente da scoprire".

Come si pone la teologia di fronte a questa possibilità?

"Dio è creatore dell’universo e come creatore se ha fatto emergere la vita sulla Terra è Lui stesso che l’ha fatta vivere altrove. C’è, ovvio, chi non crede a questo. Veniamo da forme molto elementari di vita che poi hanno avuto una evoluzione biologica che ha portato a quello che siamo noi adesso. Come è possibile che questa evoluzione ci sia stata o ci sarà anche in altri luoghi dove si realizzino condizioni simili a quelle del pianeta Terra. Il problema teologico è legato all’incarnazione: Gesù si è incarnato sulla Terra, lo ha fatto anche altrove oppure sarà la Terra a salvare tutto l’universo".

La domanda è diretta: esistono gli Ufo?

"Qui la risposta è molto delicata: gli Ufo appartengono per me alla teoria della cospirazione, al complottismo, quello che, più vicino a noi, ha portato molte persone a essere no vax e a rigettare i vaccini con le conseguenze che sappiamo. Non è mai stato trovato nulla, non c’è mai stato nulla di documentato realmente sulla loro esistenza, solo supposizioni e complotti".

E come giustifica allora chi crede nella loro esistenza?

"Ci sono cose che non si spiegano. Ci sono molte persone che creano una realtà parallela in cui vogliono credere. La realtà è spesso difficile da accettare e quindi aiutano di più ad andare avanti delle visioni parallele che non hanno fondamento scientifico. Ripeto, la vicenda dei vaccini in questo è esemplare".

Le grandi potenze hanno ripreso la corsa allo spazio con meta Marte: che ne pensa? E la Luna ha deluso gli scienziati?

"Marte è interessante perché potrebbe davvero conservare qualche forma di vita. La Luna è stata abbandonata anche per motivi politici, ma in effetti si pensava potesse darci qualche indicazione scientifica in più".

L’universo è santificato da Dio?

"Nella storia della teologia ci sono due correnti di pensiero. Quella di San Tommaso d’Aquino che vede l’incarnazione come redenzione dell’uomo e della donna dal peccato originale. Ma c’è anche la posizione del teologo francescano Duns Scoto che vede che “Gesù si è incarnato per portare la creazione a perfezione“. Dobbiamo cercare se esistono altre forme di vita, essere umili di fronte a cosa potremmo scoprire. Creare una versione semplificata della realtà è solo un complotto".