Sabato 27 Luglio 2024

Morto Al Ruddy, produttore de ‘Il Padrino’ e ‘Million Dollar Baby’

L’annuncio del “The Hollywood Reporter”. Si è spento a 94 anni a Los Angeles, dopo una breve malattia. Al Pacino: c’è stato per me nel momento del bisogno

Albert Ruddy

Albert Ruddy

Los Angeles, 29 maggio 2024 – Albert Stotland Ruddy, vincitore di premi Oscar per la produzione dei film "Il Padrino" (1972) e "Million Dollar Baby" (2004), è morto all'età di 94 anni al Ronald Reagan Ucla Medical Center di Los Angeles, dopo una breve malattia. L'annuncio della scomparsa, avvenuta sabato 25 maggio, è stato dato dalla famiglia tramite un addetto stampa, come ha riferito The Hollywood Reporter.

Al Ruddy, come era conosciuto, accreditato anche come sceneggiatore del telefilm "Walker, Texas Ranger", sulla scia de "Il Padrino" (1972) di Francis Ford Coppola, ha prodotto un altro successo al botteghino con "Quella ultima sporca meta" (1974) di Robert Aldrich, il film di football ambientato in una prigione e interpretato da Burt Reynolds. I due si sono poi riuniti per i film d'azione "La corsa più pazza d'America" (1981) e il suo sequel del 1984, entrambi diretti dallo stuntman Hal Needham. Ruddy ha prodotto anche film come "Bad Girls" (1994), il primo western con tutte le protagoniste femminili (Madeleine Stowe, Mary Stuart Masterson, Andie MacDowell e Drew Barrymore). 

Fu Robert Evans della Paramount nel 1970 ad assumere Ruddy. Gli venne affidato il ruolo di produttore principale de "Il Padrino" (1972), un progetto di grande valore basato sul romanzo di Mario Puzo del 1969. Fu una decisione di Ruddy e del regista Francis Ford Coppola quella di rivolgersi a Marlon Brando per il ruolo di Don Vito Corleone. Il produttore negoziò con la Lega italo-americana per i diritti civili concordando che le parole "mafia" e "cosa nostra" non sarebbero state pronunciate nel film. Al Pacino, che ha interpretato Michael Corleone nel film per la prima delle sue nove nomination agli Oscar in carriera, ha dichiarato in un comunicato che Ruddy è stato assolutamente meraviglioso con me per tutto il tempo del ‘Padrino’; anche quando non mi volevano, lui mi voleva. Mi ha dato il dono dell'incoraggiamento quando ne avevo più bisogno, e non lo dimenticherò mai".