Dopo avere debuttato in prima serata il 21 gennaio, la serie animata 'Adrian', scritta e ideata da Adriano Celentano, ha fatto molto parlare di sé e soprattutto in termini poco lusinghieri. Una delle critiche più frequenti ha riguardato la qualità dell'animazione, che è stata giudicata povera e lontana dagli standard che giustamente ci si aspetta da un nome come quello di Milo Manara. Quest'ultimo ci ha tenuto a chiarire un paio di punti fondamentali.
ADRIAN: MILO MANARA DICE LA SUA
Attraverso un post su Facebook, Manara ha detto che 'Adrian' risale al 2009 e che in quell'occasione accettò il ruolo di character designer: cioè "di realizzare una serie di studi del personaggio, di sfondi e di ambientazioni insieme ad alcuni storyboard delle principali scene della serie".
Per chi non mastica come funziona la lavorazione di un prodotto animato, Manara sta parlando delle primissime fasi, quelle nelle quali si cominciano a visualizzare gli elementi più importanti della futura serie (o anche film, non fa differenza). È il momento in cui si fanno ipotesi e si propongono soluzioni che possono essere conservate fino alla fine o anche no.
ADRIAN: IL VERO CONTRIBUTO DI MANARA
Esaurita questa fase Milo Manara ha smesso di lavorare al progetto, perché, senza un'ulteriore richiesta di collaborazione, con annesso nuovo contratto, il suo compito era terminato. La fase di animazione, cioè, non era in carico a lui. Anche perché, come sottolinea nel suo lungo post, lui è "un disegnatore e non un animatore".
Poi, certo, i suoi disegni sono stati animati male o addirittura utilizzati non come "riferimento per la realizzazione delle animazioni vere e proprie", ma "inseriti anche nell'animazione finale, nonostante non fossero stati realizzati per questo scopo": un comportamento inusuale, da parte della produzione, ma legittimo in termini legali. Solo che Manara non ci ha messo mano e dunque ha voluto chiarirlo.
PERCHÉ CI HA MESSO COSÌ TANTO A DIRE LA SUA?
Il post di Milo Manara giunge con un certo ritardo, rispetto alle polemiche su 'Adrian', perché il disegnatore era ospite del Festival di Angouleme, uno dei più prestigiosi appuntamenti mondiali dedicati al mondo del fumetto. Qui sono stati "celebrati i 50 anni della mia carriera, con l'omaggio di una bella e grande mostra che mi ha impegnato molto".
Insomma, la versione di Marana è che ha saputo delle polemiche solo in un secondo momento e che si è reso conto che c'è stata molta confusione in merito al suo ruolo in 'Adrian': appunto di character designer e non, come detto da alcuni, di autore delle animazioni o persino "di una graphic novel". Dunque ci ha tenuto a spiegare per bene come sono andate le cose e fino a che punto è giunto il suo contributo alla serie animata di Adriano Celentano.
IL POST DI MILO MANARA
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