Domenica 1 Settembre 2024

Adnkronos, sessant’anni guardando al futuro

Sessant’anni fa, il 24 luglio 1963, un lancio di agenzia annunciò una novità nel mondo dell’informazione: "L’Agenzia di notizie (Adn)...

Adnkronos, sessant’anni guardando al futuro

Adnkronos, sessant’anni guardando al futuro

Sessant’anni fa, il 24 luglio 1963, un lancio di agenzia annunciò una novità nel mondo dell’informazione: "L’Agenzia di notizie (Adn) e l’Agenzia Kronos hanno deciso di unificarsi in un’unica testata. Scopo della fusione delle due testate è stato quello di evitare la inutile dispersione di sforzi di due agenzie di analogo indirizzo e di offrire alla stampa uno strumento di informazione sempre più qualificato ed efficiente". Dopo 60 anni, un coro di messaggi, racconti, testimonianze e auspici per il futuro accompagna l’uscita della pubblicazione celebrativa dell’agenzia a edizione limitata. Il libro Adnkronos 1963 - 2023 Fa notizia da 60 anni è solo in parte dedicato alla storia della testata guidata da Giuseppe Marra, perché il tema dominante è lo sguardo al futuro, anche da parte di chi quella storia l’ha vissuta in prima persona. Introdotto da un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, già nei saluti istituzionali del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, è evidente sia il riconoscimento dell’autorevolezza e credibilità dell’Adnkronos, del suo ruolo nell’evoluzione dell’informazione nazionale, come anche della sua capacità anche attuale di innovare, pur avendo già saputo raccontare la storia del Paese.

Sono quarantatré i contributi autorevoli di rappresentanti dell’editoria e giornalismo, istituzioni, politica, industria, spettacolo, società. E la storia passa per le principali tappe di crescita dell’agenzia di stampa: 1968-1999 definita l’era delle rivoluzioni in cui spicca anche – nel 1988 – la rivoluzione informatica e l’ingresso dei primi terminali nelle redazioni oltre alla nascita nel 1991 del primo Libro dei fatti. Gli ultimi due decenni sono ricordati sotto alcune specifiche chiavi come quella delle fake news, e del rapido sviluppo della tecnologia con le più recenti sfide come quella dell’intelligenza artificiale.

"I tanti messaggi che ci sono arrivati dalle istituzioni e da protagonisti del mondo dell’editoria del giornalismo e della politica riconoscono all’Adnkronos un ruolo imprescindibile nell’informazione – commenta Giuseppe Marra presidente del Gruppo Adnkronos – e di questo siamo orgogliosi ma al tempo stesso sentiamo anche la responsabilità di dover fare sempre qualcosa di nuovo. Dalla lettura attenta dei contributi che abbiamo pubblicato, emergono suggerimenti preziosi che ci spingono ad andare oltre nell’innovazione, cercando soprattutto di sfruttare la tecnologia per individuare modi sempre diversi di fare informazione, garantendo autorevolezza e veridicità".