Mentre il Giappone ha per il momento dovuto rinunciare ai sogni di gloria sulla Luna dopo aver perso i contatti con la sonda Hakuto-R, la Cina festeggia una scoperta epocale. Il rover cinese Zhurong ha scoperto tracce recenti di acqua su Marte. Sono particolari caratteristiche morfologiche trovate su alcune dune di sabbia, con età compresa tra 0,4 e 1,4 milioni di anni, che forniscono per la prima volta una prova della presenza di acqua liquida anche alle basse latitudini.
La scoperta è molto importante per comprendere la storia evolutiva del clima marziano, ma fornisce anche indizi chiave per la ricerca di forme di vita extraterrestri. Il che non significa che si stia parlando dei fantascientifici omini verdi, ma semplicemente forme di vita - di ogni genere, non per forza antropomorfe. Anzi probabilmente per nulla antropomorfe - anche non particolarmente complesse.
"È un risultato importante - ha spiegato all'Ansa Francesca Altieri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - perché dimostra che anche il pianeta Marte più recente può essere molto interessante, se messo a confronto con quello del passato che sappiamo essere stato più ricco d'acqua. Adesso la Adesso la domanda è se queste condizioni abbiano permesso lo sviluppo di forme di vita, nel passato o nel presente".
Molti studi, infatti, hanno fornito prove importanti della presenza di una grande quantità di acqua liquida nel passato remoto del Pianeta Rosso. Tuttavia, indizi dell'esistenza di acqua liquida sotto il polo sud marziano erano arrivati già nel 2018, grazie al radar italiano Marsis della sonda Mars Express dell'Esa, e sono stati poi confermati nel 2022 da uno studio successivo. Questa è però la prima volta che tracce di acqua liquida vengono rinvenute a latitudini molto inferiori rispetto ai poli.