Venerdì 22 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
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Magazine

Acaro della polvere e allergie nei bambini. L’esperta: attenti anche ai peluche

Emma Tedeschini, past president della Società italiana di aerobiologia, medicina e ambiente: “Ecco le buone regole per difendere i più piccoli dalle insidie domestiche”

Acari della polvere, anche i peluche senza un'adeguata manutenzione sono un rischio per i bambini

Acari della polvere, anche i peluche senza un'adeguata manutenzione sono un rischio per i bambini

Roma, 7 ottobre 2024 – Allergie in casa d’autunnoquali sono i rischi maggiori per i bambini? Lo abbiamo chiesto ad Anna Tedeschini, past president Siama (Società italiana di aerobiologia, medicina e ambiente) e membro del Centro interuniversitario per l’ambiente di Perugia, dove è ricercatore. Proprio oggi si celebra il World Habitat Day, e nei giorni scorsi l’Iss ha elencato le buone regole per garantire ambienti sicuri.

L'acaro della polvere è tra le cause più frequenti di allergie indoor
L'acaro della polvere è tra le cause più frequenti di allergie indoor

Allergie indoor per punti

Acaro della polvere, del tarlo e rischio muffe

“Il rischio principale per i bambini è rappresentato sicuramente dall’acaro della polvere – chiarisce la scienziata -. Provoca una patologia respiratoria ma anche prurito. Se si presentano macchie rosse sul corpo e non si tratta di allergie alimentari, la causa potrebbe essere da ricercare invece nell'acaro del tarlo”.

A questo link tutte le info su Siama

Attenzione al cambio armadio

Un consiglio per i genitori: “In questi giorni di cambio di stagione negli armadi – si raccomanda la professoressa - dobbiamo fare più attenzione del solito, ad esempio alle maglie che potrebbero essere infestate dai tarli, li possiamo trovare anche nei mobili di pregio”.

Che segni lascia l’acaro del tarlo

Ma quali sono i segni distintivi dell’acaro del tarlo? "Di fatto – risponde l’esperta – sono morsicature, bollicine pruriginose di colore rossastro, macchie più o meno estese sulla pelle di solito localizzate sul tronco, molto difficile trovarle su viso e arti”.

La presenza di animali domestici

Tra le cause possibili di allergie indoor anche la presenza di animali domestici, “cani ma soprattutto gatti e conigli”, mette in fila la ricercatrice.

La frutta e le muffe

Altri pericoli sono annidati nella frutta troppo matura e non ben conservata, “quando arrivano le macchie di muffa, liberano conidi o spore fungine che possono provocare problemi respiratori”.

Cosa succede agli adulti

Tutti questi rischi, è il ragionamento, valgono anche per adulti, “ma nei bambini le allergie sono più veloci e importanti, perché i più piccoli hanno un sistema immunitario più reattivo e meno abituato agli inquinanti ambientali”.

I rischi in auto

"Un altro ambiente molto corrotto è l’automobile – rammenta la docente -, soprattutto per moquette e tessuti. Stare in auto tante ore con i nostri bambini, al chiuso, espone a rischi di allergia. E la stessa cosa vale per gli ambienti scolastici. Naturalmente ci si aspetta che siano fatte tutte le manutenzioni del caso”.

I consigli per i genitori

Per prima cosa, mette in fila Tedeschini, “i genitori devono essere molto attenti, valutare se l’ambiente dove sta il bambino è sano. Mi raccomando sempre di areare le stanze, perché con gli infissi di oggi viviamo davvero tutti sigillati. Non solo: tutti abbiamo in casa condizionatori e pompe di calore, lì ci sono filtri e bisogna fare manutenzione. Perché sono un ricettacolo di tutto”.

Il rischio peluche

E anche quello che ci appare come più positivo può nascondere insidie. “I peluche sono un attiratutto – rimarca l’esperta -. Lì si ferma la polvere e con essa tutto ciò che ne consegue. Lavarli è senz’altro una buona cosa”.