Sabato 1 Marzo 2025
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Abito da sposa perfetto, come scegliere il modello giusto: guida ai look del giorno più bello

Il vestito nuziale deve essere in armonia con la silhouette della sposa e lo stile della cerimonia: ecco come trovare il vestito che valorizza le forme

Abito da sposa

Abito da sposa

Roma, 1 marzo 2025 – La lunghezza dell’abito nuziale femminile è un elemento fondamentale nella definizione dello stile e dell’eleganza della sposa. Oltre a rispecchiare il gusto personale, deve essere in armonia con il mood della cerimonia, il contesto della location per il ricevimento e la silhouette di chi lo indossa. Dai modelli corti e sbarazzini a quelli lunghi e maestosi, ogni opzione offre un fascino unico e può trasformare l’intero look. In generale, un abito lungo con strascico dona solennità e raffinatezza, ideale per cerimonie tradizionali e ambientazioni scenografiche. Un abito con una gonna corta o lunga fino al polpaccio, dal tocco vintage, può dare un tocco moderno e dinamico, perfetto per un matrimonio civile o un ricevimento più informale. Esistono, inoltre, soluzioni intermedie, come i modelli a lunghezza midi o con un piccolo strascico, che uniscono eleganza e praticità.

L’abito a sirena

Aderente fino a circa metà coscia, questo modello esalta la silhouette e si apre in una gonna ampia e voluminosa, creando l’iconica forma che ricorda la coda di una sirena. Il risultato? Un look sensuale e sofisticato. Perfetto per chi ha un fisico tonico ma non eccessivamente esile, poiché il tessuto aderente mette in evidenza le forme. Su una corporatura troppo magra, questo modello potrebbe non valorizzare al meglio la figura.

L’abito a palloncino

Caratterizzato da un corpetto aderente e una gonna ampia sui fianchi, è un’opzione versatile che si adatta sia a spose esili sia a quelle con curve più morbide, grazie alla capacità di armonizzare le proporzioni. Un trucco utile per snellire la silhouette è posizionare il taglio della cintura leggermente sopra il punto vita, creando un effetto allungante. Negli ultimi anni, i tessuti strutturati hanno lasciato spazio a gonne vaporose in tulle, realizzate con molteplici strati per un effetto ancora più scenografico.

L’abito princesse

Un grande classico dell’eleganza, spesso in pizzo o ricamato, scivola dolcemente lungo i fianchi e termina con un raffinato strascico. Se non si è particolarmente alte, sarebbe preferibile non esagerare con la lunghezza dello strascico per mantenere un perfetto equilibrio nelle proporzioni.

L’abito redingote

Ciò che rende unico questo modello sono i tagli verticali, spesso impreziositi da impunture che donano slancio alla figura. Partendo dalle spalle, il design di questo abito enfatizza il punto vita e valorizza le forme mediterranee, regalando un’eleganza raffinata e armoniosa.

L’abito midi

L’abito da sposa midi rappresenta un’alternativa raffinata e moderna ai modelli tradizionali. Di solito si ferma a metà polpaccio e richiama lo stile retrò degli anni '50, unendo eleganza e praticità. Perfetto per cerimonie civili o ricevimenti informali, si adatta anche come secondo abito per il party post-cerimonia, garantendo comfort e libertà di movimento. Grazie al taglio che slancia la figura, può valorizzare sia corporature esili sia silhouette più morbide, specialmente nei modelli con punto vita ben definito. Inoltre, la lunghezza midi permette di mettere in risalto le scarpe, che dunque andranno scelte con un occhio di riguardo in più.

L’abito corto

Negli ultimi anni l’abito corto da sposa ha acquisito popolarità, complice l’evoluzione dello stile delle cerimonie e dei ricevimenti, dal sapore più contemporaneo e meno legati alla formalità. La sua caratteristica principale? Una gonna rigorosamente corta. A seconda del taglio, può giocare su lunghezze sopra o sotto il ginocchio, donando un tocco vintage o un’allure più fresca e sbarazzina.

Lo strascico

Lo strascico, elemento distintivo di molti abiti da sposa, aggiunge un tocco di regalità e teatralità al look. Le sue dimensioni variano in base allo stile dell’abito e al contesto della cerimonia. Si va dal discreto strascico sweep o brush, che sfiora appena il pavimento, al maestoso strascico monarch, che può superare i tre metri di lunghezza, come nei matrimoni reali. Le opzioni intermedie, come il chapel train o il cathedral train, garantiscono un equilibrio tra eleganza e praticità, richiedendo meno gestione rispetto agli strascichi più lunghi. Se si desidera uno strascico removibile, si può prevedere un modello Watteau che, anziché partire dalla vita, si attacca alle spalle dell’abito e cade morbido fino al pavimento. Può essere corto o lungo quanto un cathedral. Chiaramente, più lo strascico è lungo, maggiore sarà l’attenzione necessaria per muoversi con disinvoltura. Per questo motivo, molte spose scelgono soluzioni come il bustle, un sistema di ganci o bottoni che permette di raccogliere lo strascico durante il ricevimento, rendendo l’abito più comodo per ballare e festeggiare.

Altri consigli per la sposa

L’abito da sposa deve sempre avere un elemento distintivo sul retro, perché è proprio da lì che gli invitati lo ammireranno durante la cerimonia. Soprattutto se si sceglie un abito lungo, è importante che una sposa non cammini mai all’indietro. Per voltarsi, è meglio eseguire una svolta ampia, evitando così di calpestare l’abito e riducendo il rischio di strappi o cadute. Dal momento che, come si è detto, deve essere in sintonia con il mood complessivo del matrimonio, è bene non sceglierlo troppo presto rispetto agli altri dettagli dell’evento.