Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Il 4G arriva anche sulla luna

La Nasa affiderà all’azienda finlandese Nokia i lavori per la realizzazione di una rete 4G sulla luna in vista delle prossime missioni sul satellite

La connessione veloce arriva sulla luna

La connessione veloce arriva sulla luna

L’idea della Nasa, l’agenzia governativa americana per le missioni aereospaziali, è chiara: portare nuovamente l’uomo sulla luna entro il 2024 con la missione Artemis, il nome in codice scelto dagli americani per la nuova conquista spaziale. Dal momento che nei piani degli americani il nuovo allunaggio non sarà soltanto una “toccata e fuga” come quello del 20 luglio del 1969, è necessario creare prima dell’arrivo degli astronauti un’infrastruttura che consenta loro, tra le altre cose, una connessione sicura e veloce con la Terra. Nokia si occuperà dei lavori Con il traguardo del 2024 sempre più vicino, è notizia di questi giorni che l’agenzia spaziale americana ha dato mandato a Nokia, azienda finlandese famosa per i cellulari di vecchia generazione che ora ha virato la mission aziendale sui software e i servizi per infrastrutture di rete, la costruzione di una rete 4G sulla luna. L’idea è quella di installare sul satellite terrestre una rete LTE che consenta una comunicazione più veloce, sicura ed efficace rispetto agli attuali sistemi radio. Una connessione che aiuterà le comunicazioni tra astronauti, lander, sonde, attrezzature e navicella spaziale e assicurerà il trasferimento veloce dei dati, la guida a distanza dei robot che esploreranno la luna e la trasmissione di video in streaming. I prototipi sono già pronti Al momento non è stato ancora deciso il punto preciso della luna dove verrà realizzata l’infrastruttura di rete perché la Nasa non ha ancora scelto la zona di allunaggio. Nokia, però, ha annunciato di avere a disposizione una rete 4G dimostrativa e autoinstallante che si può implementare sulla superficie lunare già entro la fine del 2022, grazie al prototipo di lander realizzato in collaborazione con l’azienda Intuitive Machines, costato circa 42 milioni di euro.