Venerdì 29 Novembre 2024
MONICA GUERCI
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Perché febbraio 2024 ha 29 giorni? L’anno bisestile spiegato in modo semplice

Da cosa dipende questa variazione nel calendario? C’è una motivazione scientifica

Il 2024 è anno bisestile, nella foto piccola Gioacchino Rossini, nato il 29 febbraio 1792

Il 2024 è anno bisestile, nella foto piccola Gioacchino Rossini, nato il 29 febbraio 1792

Roma, 28 febbraio 2024 – Oltre il 28 febbraio quest’anno c’è un giorno in più da contare, dato che il 2024 è bisestile. E alla fine dell’anno il totale sarà di 366 giorni invece degli abituali 365. Questo si verifica ogni quattro anni. Ma perché succede? Gli anni bisestili esistono perché un anno nel calendario gregoriano è un po’ più breve di un anno solare, cioè la quantità di tempo necessaria alla Terra per orbitare completamente attorno al Sole.

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Cosa dice la scienza

Ma perché il 29 febbraio esiste solo ogni 4 anni? La spiegazione è solo scientifica. La Terra impiega esattamente 365 giorni, 5 ore e 48 minuti e 45 secondi a completare una rivoluzione intorno al Sole, ma il nostro calendario gregoriano conta solo 365 giorni all’anno, se non ci fosse l'anno bisestile, il calendario perderebbe circa sei ore ogni anno, al quarto anno avremmo accumulato un ritardo di circa 24 ore, ovvero un giorno. Questo accumulo di ore comporterebbe lo spostamento delle stagioni e di altri eventi astronomici nel corso dei secoli rispetto al calendario civile. Per correggere questa discrepanza, viene aggiunto un giorno in più (29 febbraio) all'anno ogni quattro anni. Questo è il cosiddetto anno bisestile. Tuttavia, ci sono eccezioni a questa regola. Gli anni secolari, come il 1900 o il 2100, non sono considerati anni bisestili, anche se sono divisibili per quattro. Serve a mantenere l'allineamento tra il calendario civile e il tempo astronomico in modo più accurato.

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L’origine dell’anno bisestile

L’origine risale ai tempi di Giulio Cesare, che nel 46 a.C. fece una riforma seguendo le indicazioni dell'astronomo alessandrino Sosigene promulgò il calendario giuliano. L'anno divenne di 365 giorni e ogni quattro anni si aggiungeva un giorno in più. L'anno con il giorno aggiuntivo fu detto bisestile. Secoli dopo, nel 1582, papa Gregorio XIII calcoli alla mano, arrivò a formulare il calendario gregoriano, che è ancora quello ufficiale in quasi tutti i Paesi del mondo. Con questa riforma divennero bisestili tutti gli anni non terminanti con due zeri e divisibili per quattro, e quegli anni terminanti con due zeri ma divisibili per 400.

L’anno funesto

“Anno bisesto anno funesto”, dice un noto detto popolare, in cui accadono disgrazie e calamità. Guardando al 2020, e allo scoppio della pandemia, verrebbe quasi da crederci! Ma il detto, dobbiamo ammetterlo, è legato alle superstizioni. La credenza deriverebbe dal fatto che febbraio, per gli antichi romani era il mese dei morti, il Mensis Feralis, dedicato a riti per i defunti. Questo accadeva perché, secondo il calendario arcaico, si trattava dell'ultimo mese prima del nuovo anno, che aveva inizio a marzo. A febbraio si celebravano dunque le Terminalia, dedicate a Termine, dio dei Confini e le Equirie, le gare simbolo della conclusione di un ciclo cosmico. Ma sempre tra le tradizioni popolari, scopriamo anche che in molti Paesi del mondo gli anni bisestili sono considerati favorevoli. In Irlanda, si racconta, c’è un solo giorno, il 29 febbraio, in cui le donne possono dichiararsi agli uomini e, in caso di rifiuto, avere in cambio un dono.

Quanti calendari nel mondo

Non tutti gli Stati del mondo adottano il calendario gregoriano. Paesi come Etiopia, Nepal, Iran e Afghanistan seguono calendari diversi. Ad esempio, l'Etiopia ha celebrato l'arrivo del nuovo millennio nella notte tra l'11 e il 12 settembre 2007, in contrasto con la data comunemente accettata del 1º gennaio 2000. Ma le differenze non finiscono qui: India, Bangladesh, Israele, Pakistan e Myanmar combinano un calendario locale con quello gregoriano. Allo stesso modo, l'Arabia Saudita ha adottato il calendario gregoriano solo il 1º ottobre 2016, e solo per il calcolo degli stipendi dei dipendenti pubblici. Questo cambiamento ha comportato una riduzione di 11 giorni di stipendio, poiché il loro calendario locale, l'Hijri, si basa su cicli lunari di 29 o 30 giorni, con un totale massimo di 354 giorni all'anno.

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Il giorno “fantasma”

Ma cosa succede a chi nasce il 29 febbraio, nel giorno “fantasma”? Quando festeggiano il compleanno? L’idea più stramba sarebbe quella di poter pensare che alcune persone abbiano la fortuna di invecchiare solo ogni quattro anni, mentre la soluzione più attuata è quella di festeggiare il compleanno ogni anno, un giorno prima del 29 o quello dopo. Tra i nomi celebri nati in un anno bisestile troviamo il grande compositore Gioacchino Rossini, nato il 29 febbraio del 1792, e lui usava dire che per questo “non sarebbe invecchiato mai”. Tra i più grandi operisti della storia della musica, tra le sue celebri opere Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Tancredi, Semiramide e Guglielmo Tell, Rossini morì a Parigi nel 1868 all’età di 76 anni.