Tra le pagine più buie della storia contemporanea c’è l’11 settembre 2001. In quella data, 23 anni fa, ebbe luogo il più sanguinoso attacco terroristico avvenuto sul suolo americano.
Cambio radicale
Quei tragici eventi hanno segnato indelebilmente l’inizio del nuovo millennio. A partire da quel giorno, per tutto il pianeta dell’era contemporanea, è come se fosse stata tracciata una netta linea di demarcazione tra un prima e un dopo a fronte dei forti impatti registrati, su scala globale, nel campo della sicurezza e a livello politico, economico, sociale e culturale.
New York
La mattina dell’11 settembre 2001, a New York, quando non erano ancora le 9, un primo aereo, l’American Airlines 11, colpì il grattacielo nord delle iconiche Twin Towers, nel cuore del quartiere finanziario della Grande Mela. Lo schianto aprì un varco dal 93esimo al 99esimo piano dell'edificio. Mentre fumo e fiamme fuoriuscivano dal grattacielo, molti tra coloro che erano per strada, nei dintorni, si bloccarono all’istante, impietriti. All’inizio la maggior parte della gente, scossa e attonita, pensò di aver appena assistito a un terribile incidente. Nel frattempo accorsero i primi poliziotti, vigili e operatori sanitari.
Il secondo schianto
Nemmeno venti minuti dopo, un secondo velivolo andò a schiantarsi contro la torre sud del World Trade Center causando un’altra voragine tra il 77esimo e l'85esimo piano. Questa volta alcune telecamere di stazioni televisive e vari cellulari fecero in tempo a riprendere la scena terrificante. Si cominciò a capire che si trattava di attacchi deliberati. La prima torre a crollare fu la sud, che collassò in appena 10 secondi, seguita, dopo 30 minuti dopo, da quella nord.
Pentagono
Intanto, mezz'ora dopo che la seconda torre fu colpita a New York, il volo American Airlines 77 si era diretto contro il lato ovest del Pentagono. Puntava, cioè, al quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ad Arlington, in Virginia, appena fuori Washington D.C. Scoppiarono ulteriori incendi ed esplosioni.
Pennsylvania
Il governo statunitense ordinò a tutti gli aerei che volavano sopra la nazione di atterrare il prima possibile. Purtroppo a bordo dello United Airlines 93 i terroristi avevano già preso il controllo dell’aereo e lo stavano dirigendo verso Washington, D.C. I passeggeri e i membri dell'equipaggio chiamarono, per l’ultima volta, i loro cari. Qualcuno fece in tempo a sapere degli attacchi a New York e in Virginia. Alcuni di loro – come si capì dalle chiamate concitate e dai messaggi registrati nelle segreterie – provarono anche a lottare contro i dirottatori, invano. Alla fine il volo UA 93 si sfracellò in un campo in Pennsylvania.
Tragico bilancio
Secondo le stime ufficiali, quasi 3.000 persone morirono tra i crolli delle Torri Gemelle, l’attacco al Pentagono e i passeggeri a bordo degli aerei dirottati. In totale, furono 19 i dirottatori che presero il controllo dei quattro aerei e li fecero schiantare contro gli edifici più importanti e più rappresentativi degli States.
Al Qaeda e bin Laden
La serie di attentati che hanno messo a ferro e fuoco centri nevralgici di New York e Washington, e che hanno visto coinvolta anche la Pennsylvania, furono rivendicati da Al Qaeda, un gruppo terroristico con base in Afghanistan. Nell'ottobre del 2001, gli Stati Uniti e i loro alleati lanciarono varie operazioni militari nel Paese mediorientale per catturare Osama bin Laden, al vertice dell’organizzazione, e i suoi collaboratori. La missione contro il leader di Al Qaeda fu portata a termine dieci anni dopo, nel maggio 2011. Bin Laden era nascosto nel vicino Pakistan.