Roma, 5 giugno 2014 - Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è stata denunciata dal PAE per omissione di atti d'ufficio. L'accusa del Partito Animalista Europeo è di essere venuta meno ai suoi doveri di informazione, negando ai cittadini italiani la possibilità di conoscere la pericolosità del consumo di carne. E' quanto riferisce una nota del Pae.
"Lo scorso mese il ministro Lorenzin aveva ricevuto formale diffida che invitava il responsabile per la Salute pubblica a rendere noti i pericoli, scientificamente e clinicamente dimostrati, derivanti dal consumo di carne alimentare e derivati. Il documento conteneva le dichiarazioni dell'ex ministro della Salute ed oncologo di fama mondiale, professor Umberto Veronesi, e dell'autorevole professor Franco Berrino, già direttore del Dipartimento medicina preventiva e predittiva dell'Istituto nazionale tumori di Milano e membro del World Cancer Research Fund International. A conferma di quanto dichiarato dalla dottoressa De Petris, specialista in nutrizione oncologica, in ordine alla necessità di basare l'alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale non industrialmente raffinati, su cereali integrali, legumi, verdure, frutta, come metodi di prevenzione e di aiuto alla cura del cancro; le medesime raccomandazioni sono state pubblicate e divulgate dal volume del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro WCRF già dal 2007", prosegue il comunicato del Partito animalista europeo.
"Significative le affermazioni dello stesso Berrino <questo modo di mangiare ha contribuito grandemente allo sviluppo di malattie quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’aterosclerosi, l’infarto, l’osteoporosi, e molti tipi di tumori tra cui quello dell’intestino, della mammella e della prostata> che chiosa accusando senza mezzi termini il sistema sanitario: “quello che diamo da mangiare ai nostri malati negli ospedali è il peggio del peggio” “la Sanità è la più grande industria nazionale ricordava il Prof. Monti, non c'è interesse economico nei confronti della prevenzione; che parole si potrebbero usare per definirla: è una commistione di ignoranza, di stupidità e di interessi”, attaca il Pae.
"I dati scientifici confermano che il 30-40 % dei tumori si potrebbero evitare se uomini e donne nei paesi ricchi si nutrissero in modo diverso". Nonostante queste argomentazioni e il richiamo formale, dal ministro - sottolinea il Pae - non è arrivata alcun tipo di risposta nei termini di legge per questo è stata depositata, tramite il legale del PAE avvocato Cugini, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Roma, una denuncia formale nei confronti del Ministero della Salute per il reato di omissioni d'atti d'ufficio. "E' profondamente ingiusto - sostiene il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – nascondere la verità soprattutto su un tema principale come la salute. Ai cittadini è stato tolto l’inalienabile diritto alla corretta e libera informazione, senza omissioni o censure."
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